L’evento più atteso del mondo del calcio sta per iniziare. Dopo i canonici 4 anni di attesa, il Mondiale Fifa sta per tornare e quest’anno si giocherà eccezionalmente in inverno. Mai come questa volta, l’assegnazione della competizione iridata ha suscitato polemiche, con la vittoria del Qatar che ha lasciato sgomenti molti addetti ai lavori a causa di alcune note leggi avverse ai diritti umani, ancora in vigore in quel Paese e fortemente contrarie agli ideali promossi dalla FIFA.
Mondiali 2022, parla l’ambasciatore in Qatar: “Omosessualità è una devianza mentale”
A poche settimane dal calcio d’inzio, a far riscoppiare le polemiche è stata un’intervista rilasciata dall’ambasciatore del Mondiale, Khalid Salman, che ha parlato all’emittente tedesca Zdf di diversi argomenti, tra cui l’omosessualità. “L’omosessualità è un danno psichico“ – afferma Salman – “Si tratta di una devianza mentale.”
Le leggi del Qatar e i calciatori omosessuali
Come sappiamo, il tema dell’omosessualità è un taboo ancora da abbattere nel mondo del calcio e l’inclusività non può essere certo promossa organizzando un Mondiale in una Nazione in cui sono in vigore leggi contrarie. “Durante i mondiali di calcio arriveranno molte cose nel nostro Paese. Parliamo dei gay“ – spiega ancora Salman – “La cosa più importante è che tutti accetteremo che vengano nel nostro Paese, ma loro dovranno accettare le nostre regole. L’omosessualità è haram. Sai cosa significa haram? Non sono un musulmano severo, ma perché è haram? Perché è devianza mentale.”