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Monitoraggio ISS 3 settembre, Rt scende a 0,97: 17 regioni a rischio moderato

Monitoraggio ISS

L'indice di contagio è sceso a 0,97 ma le regioni a rischio moderato sono salite a 17: i dati del monitoraggio dell'ISS di venerdì 3 settembre 2021.

Stando ai dati contenuti nella bozza del monitoraggio dell’ISS di venerdì 3 settembre 2021, l’indice Rt a livello nazionale è tornato sotto quota 1 e si è stanziato a 0,97 (la settimana precedente era 1.01). Si osserva una diminuzione anche sull’Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero. É quanto appreso dalla cabina di regia riunitasi in mattinata.

Monitoraggio ISS 3 settembre

Per quanto riguarda l’incidenza settimanale dei casi ogni 100 mila abitanti, essa è scesa da 77 a 74 riportandosi sui valori registrati a metà agosto. Il parametro rimane al di sopra della soglia di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione del virus basato sul contenimento, ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

Monitoraggio ISS 3 settembre: 17 regioni a rischio moderato

Se da una parte incidenza e indice di contagio sono in diminuzione, non è così per le regioni a rischio moderato che da 10 sono passate a 17. Le altre quattro sono invece classificate a rischio basso. Sette territori riportano allerte di resilienza: tra questi vi è la Sicilia, dove i nuovi casi di Covid-19 segnalati in settimana sono in crescita e pari a 9.771. In aumento anche i parametri ospedalieri: il tasso di occupazione dell’area medica è pari a 22,5% e quello delle terapie intensive a 13,9%. E’ però scesa l’incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7 della scorsa settimana.

Monitoraggio ISS 3 settembre: nessun cambio di colore

I numeri lasciano intendere che tutte le regioni manterranno il proprio colore e non sarà previsto alcun passaggio di zona da lunedì 6 settembre. Salve dunque la Sardegna e la Calabria, che fino all’ultimo hanno temuto il ritorno della zona gialla. La prima regione è al limite del 15% di area medica occupata mentre ha superato la soglia delle rianimazioni (13,2%), motivo per cui potrebbe lasciare la fascia bianca con il prossimo monitoraggio. La seconda registra un tasso di occupazione della degenza ordinaria pari al 16,8% ma all’8,9% in terapia intensiva (sotto la soglia).