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Il monologo di Paola Cortellesi ai David di Donatello

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La consegna dei David di Donatello 2018 si è aperta con un monologo di Paola Cortellesi contro la disparità di genere e la violenza sulle donne.

Sono stati consegnati in diretta su RAI Uno i David di Donatello 2018, e questa è stata un’occasione per ribadire il “no” alla violenza sulle donne, subito al principio della kermesse. E’ successo attraverso la voce della bravissima attrice Paola Cortellesi, che, usando il sarcasmo, nel suo splendido monologo ha sottolineato il non amore di un uomo che picchia una donna e arriva anche al femminicidio, come avviene quasi ogni giorno anche nel nostro Paese, e il doppiopesismo nel trattamento tra uomo e donna in vari ambiti: per esempio “Un uomo di strada è un uomo del popolo – posto che talvolta vengono cacciati o vengono anche i clochard –, una donna di strada (o una cortigiana) è una mignotta”.

Un po’ sul modello del giornalista, scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi, ha ricordato la disparità di genere nel linguaggio comune: un “massaggiatore” è un fisioterapista, un “professionista” è un lavoratore, mentre “massaggiatrice” e considerata una prostituta.

Paola Cortellesi

Le reazioni dei social

Un monologo forte – a livello di quello di Pierfrancesco Favino a Sanremo sull’immigrazione – che ovviamente ha fatto molto discutere anche sui social.

Il social

Molti – anche uomini – hanno elogiato Paola, ma c’è stato anche chi (una donna) ha fatto presente che questo monologo – per quanto abbia rappresentato un’ “apertura originalissima” del David di Donatello 2018 – gira da anni sui social, in un video che mostra una scena del meraviglioso film hollywoodiano “Eva contro Eva” (1950), con Bette Davis, Anne Baxter e George Sanders tra gli altri – film che comunque, vista anche l’epoca, quanto a concetti maschilisti non scherzava! -, ma le parole sono appunto contro la disparità di genere. Il richiamo ad Hollywood c’è stato anche da parte di un altro che ha postato un video con Meryl Streep alla Notte degli Oscar.

Il social

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Altri ancora (una donna) hanno sottolineato che quelle della Cortellesi sono solo belle parole, perchè intanto “un marito si siede sul divano dopo aver mangiato, una donna lava i piatti, una figlia piange, e il marito : ‘Che brava è vero, sta dicendo la verità’ ”.

La presentazione del premio al Quirinale

Prima della kermesse, tenutasi nella serata di mercoledì 21 marzo 2018, i candidati al premio sono stati ricevuti al Quirinale in mattinata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e in quest’occasione è stato ricordato il manifesto anti-molestie e anti-discriminazione sulle donne in ambito lavorativo “Dissenso Comune”, che nel febbraio scorso hanno voluto firmare 124 attrici e donne dello spettacolo. E’ la risposta italiana al movimento #metoo partito da Hollywood dopo il caso Weinstein. Piera Detassis, direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano ha spiegato che le donne che lavorano nel cinema auspicano che venga intrapresa“una serie di iniziative concrete” per regolare dal punto di vista etico i comportamenti al lavoro, con la parità di salario e parità di incarico a tutte le lavoratrici dipendenti e ha invocato l’educazione al rispetto di genere e delle diversità fin dalle scuole dell’infanzia.