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Monopoli: il gioco da tavolo più amato di sempre

Monopoli: il gioco da tavolo più amato di sempre

Il Monopoly (o Monopoli, all'italiana) compie quest'anno i suoi "primi" 81 anni: quasi un secolo nel quale ha attuato una serie di record come nessun altro gioco di società è mai riuscito a realizzare.   Monpoli:  11 milioni di fan su Facebook. E' stato Charles Darrow , un uomo di Fi...

Il Monopoly (o Monopoli, all’italiana) compie quest’anno i suoi “primi” 81 anni: quasi un secolo nel quale ha attuato una serie di record come nessun altro gioco di società è mai riuscito a realizzare.

Monpoli: 11 milioni di fan su Facebook. E’ stato Charles Darrow , un uomo di Filadelfia ad inventare il gioco del Monopoly nel 1933 per poi venderlo alla Parker Brothers il 19 marzo 1935, data che in seguito è divenuta la data di nascita ufficiale del gioco.

Il tabellone del gioco di Darrow prende come modello quello di Atlantic City(Usa), e il suo caratteristico Boardwalk: una passeggiata di circa 5 km pavimentata con lunghi listoni di legno.

Il Monopoly somiglia molto a The Lansford’s Game, un gioco da tavolo che fu brevettato dall’attrice Elizabeth Magie per spiegare le teorie dell’economista Henry George, il fondatore del georgismo, teorie secondo cui ognuno ha il diritto di appropriarsi di ciò che realizza con il proprio lavoro, mentre tutto ciò che si trova in natura, principalmente la terra, appartiene alla comunità.

E con i profitti dalle tasse sulla proprietà si deve aumentare il reddito di base di tutti i cittadini. Il gioco insomma avrebbe dovuto dimostrare l’ingiustizia dei monopoli (con uno solo che si arricchisce a dispetto degli altri) e non promuoverne la filosofia economica. Curiosa invece la coincidenza temporale con la crisi del 1929.

La prima città ad avere un’edizione locale del Monopoly è stata proprio Londra, città dove sono stati anche cambiati i nomi delle strade. Questa è una pratica in vigore ancora oggi, quando il gioco viene introdotto in un nuovo paese.

Paese che vai, e Parco della Vittoria che trovi. La proprietà più costosa del gioco varia però da regione a regione: nell’originale si chiama Boardwalk (come la celebre strada di Atlantic City). In Spagna però si chiama Paseo del Prado, come una strada a Madrid, e in Francia, Rue de la Paix. Ma in Italia il Parco della Vittoria non esiste.

L’edizione italiana riporta invece toponimi ideati dal giornalista Emilio Ceretti, ispirati ai nomi delle strade di Milano, dove viveva e dove aveva fondato la Editrice Giochi, la casa che portò il Monopoly in Italia.

Sul tabellone si trovano disposte 40 caselle: 22 sono strade edificabili con 32 case e 12 alberghi. Basta avere i soldi per costruire e dil gioco è fatto (il capitale del Monopoly è di 20.580 dollari).

Ci sono state nella storia più di 300 versioni speciali del Monopoly, incluse, nel 1970, una edizione in Braille per i non vedenti, una versione da 2 milioni di dollari creata, nel 1998, da un gioielliere di San Francisco e poi la storica versione per iPhone, del 2008.

Ma la più interessante? Sicuramente quella francese dedicata all’80° compleanno del gioco. Per l’occasione la sua azienda produttrice, la Hasbro, ha segretamente deciso di mettere in vendita 80 scatole in versione special del gioco, nascoste tra tutte quelle messe in vendita, scatole che contenevano soldi veri al posto delle normali banconote di gioco. In una delle 80 scatole speciali tutte le banconote sono state sostituite con soldi veri. Il fortunato che se l’aggiudicò, riuscì a portare a casa ben 20.580 euro. Nelle altre scatole presenti invece solo alcuni tagli.

La partita più lunga di Monopoli è durata 70 giorni. Ma in media dovrebbe bastare un’ora o un’ora e mezza per concludere il gioco.

Nel 2005, ha fatto notizia un post del blog Critical Miss, dove l’autore spiegava le vere regole del gioco del Monopoly, regole che prevedono la possibilità di mettere strade e case anche all’asta, ma regole che solo in pochi lo sanno, perché “nessuno in fondo legge le regole del Monopoly”.