> > Monza, ex consigliera leghista condannata per post Facebook contro i meridionali

Monza, ex consigliera leghista condannata per post Facebook contro i meridionali

Post contro i meridionali

Il Tribunale Penale di Monza ha condannato l’ex consigliera provinciale leghista Donatella Galli che aveva inneggiato alle eruzioni di Etna e Vesuvio contro i meridionali nel 2012.

Il caso

Ex esponente leghista a processo

Nell’ottobre del 2012 l’ex consigliera provinciale leghista di Monza Brianza Donatella Galli aveva suscitato un’ondata di sdegno dopo aver scritto sulla sua pagina Facebook “Forza Etna, Forza Vesuvio e Marsili”, inneggiando allo sterminio dei meridionali con l’eruzione di questi vulcani che stava avvenendo pericolosamente in quel periodo. La Galli era stata per questo denunciata con l’accusa di istigazione all’odio razziale da parte di un avvocato napoletano, Angelo Pisani, oggi ex presidente della VIII Municipalità del capoluogo campano, e il 30 giugno è stata condannata dal giudice del Tribunale Penale di Monza Elena Sechi, a 20 giorni di reclusione, al pagamento delle spese processuali e al simbolico risarcimento richiesto da Pisani – parte offesa – il quale a suo tempo aveva chiarito che avrebbe devoluto questa cifra in beneficenza. Il legale dell’esponente leghista ha cercato di minimizzare il post scritto dalla sua assistita cinque anni fa, parlando di una banale presa in giro, ma contro di lei è arrivata la sentenza di condanna e oggi anche le motivazioni: “L’auspicio formulato dall’imputata nel suo icastico post all’immagine della penisola italiana vista dal satellite – ha spiegato il giudice Sechi – non ha altro significato che auspicare la distruzione del Meridione d’Italia attraverso catastrofi naturali”. Il tutto per raccogliere consensi alle sue frasi cariche “di avversioni, rese evidentemente a rafforzare il proprio senso di appartenenza in contrapposizione ad un’altra comunità di persone, proprio dall’imputata definite e negativamente connotate per il solo essere originarie del Meridione d’Italia”.

La dichiarazione della parte civile

La legge p uguale per tutti

L’avvocato Angelo Pisani ha commentato così questa sentenza di portata storica: “Non potranno passarla liscia, ora, nemmeno gli artefici dei deliranti commenti razzisti sul crollo di Torre Annunziata, perché con questa importante sentenza di Monza si rafforzano i principi cardine della democrazie e del diritto”. “Siamo già al lavoro – ha annunciato infatti il legale – per identificare gli autori dei post infamanti sulle otto vittime, denunciarli all’autorità giudiziaria e perseguirli in ogni sede giudiziaria soprattutto al fine dare esempio di civiltà e cultura”. Quando l’ex esponente leghista era stata rinviata a giudizio, Pisani aveva spiegato: “Intendiamo lanciare un segnale forte per far capire a tutti che la dignità dei cittadini italiani, siano essi meridionali o settentrionali, va rispettata. Se non lo si comprende per senso civico”, aveva aggiunto, “gli artefici lo capiranno pagando di tasca propria le offese fatte”. “La condanna che potrebbe arrivare”, aveva detto in conclusione, “rappresenterà un importante argine alla violenza razziale che avvelena lo sport italiano, il web e la convivenza civile”.