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Monza, patteggiano i genitori del neonato morto in incidente

Patteggiamento per neonato morto in incidente

Il padre aveva un tasso alcolemico troppo elevato per un neo patentato. Il bambino si trovava in braccio alla madre e non nel seggiolino.

I genitori del piccolo Liam, il neonato morto in un incidente stradale, hanno patteggiato. Per il padre 20enne, Fausto Andres Vincente Pillajo, l’accusa è di omicidio colposo del figlio e lesioni colpose della compagna. La madre di 19 anni, Gabriela Mero Calderon Darelys, è accusata di lieve concorso di colpa nell’omicidio colposo.

L’incidente

Liam aveva meno di due settimane quando ha perso la vita nel novembre 2017 in viale Fermi, a Monza. La coppia, di origine ecuadoriana, viveva a Baranazate di Bollate. Si erano appena trasferita in una nuova casa, dove avrebbero dovuto dare inizio alla loro vita da genitori. Prima di allora, abitavano a Novate, a casa della nonna del bambino.

Un video delle telecamere di sorveglianza mostra il momento dell’impatto. La magistratura ha accertato che lo scontro non è stato causato da alcuna altra vettura presente in quel momento sulla strada. Le immagini mostrano la Fiat Punto che sterza improvvisamente e colpisce il guard rail, all’altezza della diramazione della strada. Non è chiaro cosa ha indotto il guidatore a sterzare senza preavviso.

Liam si trovava in braccio alla madre, non era legato nel seggiolino per neonati (pur presente sull’auto) che avrebbe potuto attutire l’impatto. La posizione del padre è aggravata dal rilevamento di un tasso alcolemico troppo alto. I 50 grammi per litro che sono stati trovati nel suo sangue sono al di sotto del limite previsto dalla legge, ma eccessivi per un neo patentato che, secondo il codice della strada, non deve assumere sostanze alcoliche.