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Morbillo: muore 17enne, terzo decesso nel 2018 in Francia

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Una 17enne è morta in Francia a causa del morbillo. Non era stata vaccinata perché immunodepressa. E' il terzo caso dal 2018 in Francia.

Terzo decesso a causa del morbillo in Francia. Dopo una mamma di 32 anni e un ragazzo di 26 anni, a morire una giovane di appena 17 anni. Stando a quanto diramato dalla Santé publique France, la ragazza sarebbe stata “infettata da un parente non vaccinato”. Dal novembre 2017 ci sono stati più di 2.500 casi di morbillo in Francia, anche se dagli inizi del 2018 sono diventate 11 le vaccinazioni obbligatorie.

Muore una 17enne per morbillo

Terzo decesso in Francia per morbillo nel 2018. All’ospedale universitario di Bordeaux, infatti, è morta una ragazza di 17 anni a causa di “complicazioni neurologiche” legate alla virulenta malattia. A confermare la notizia l’Agence régionale de santé (ARS) di Nouvelle-Aquitaine, una delle regioni francesi più estese. “Questa è la seconda morte causata da questa malattia in Nouvelle-Aquitaine e la terza in Francia dal novembre 2017”, ha ricordato l’ARS. Dal 2008 nel Paese sono morte per morbillo ventitré persone.

A morire, a fine giugno 2016, era stato un 26enne. L’uomo era immunodepresso, e per questo motivo non era vaccinato. Esattamente come la 17enne, deceduta dopo alcuni giorni di ricovero in “prognosi riservata”. In base alle informazioni diramate dalla Santé publique France, sia la 17enne che il 26enne sarebbero stati “infettati da un parente non vaccinato”.

A febbraio, invece, il virus del morbillo aveva ucciso una madre di 32 anni, anche lei mai vaccinata. Secondo il quotidiano La Nouvelle République, la donna aveva contratto l’infezione in ospedale, quando ha accompagnato il padre al pronto soccorso di Poitiers per un’urgenza medica. La regione della Nouvelle-Aquitaine è stata infatti colpita da un’epidemia di morbillo dal novembre 2017. Yolande Riquelme, madre della 32enne, ha raccontato che quando la donna è arrivata in pronto soccorso in corsia c’erano diversi bambini con il morbillo, in attesa di essere visitati da un medico. Il CHU di Poitiers ha successivamente ammesso che la 32enne è stata una delle cinque persone che “hanno contratto la malattia dopo essere venute a contatto con un altro paziente in ospedale”.

Emergenza cessata

Ad oggi, la Nouvelle-Aquitaine “non è più in una fase epidemica” assicura l’Agence régionale de santé, precisando però che l’attenzione ora si sta concentrando per convincere sempre più persone ad effettuare la vaccinazione. In base agli ultimi dati, dal 6 novembre 2017 nella regione ci sono stati più di mille casi di morbillo, per un totale di oltre duemila e cinquecento infettati in Francia.

“Quasi il 90 per cento di questi pazienti non si erano vaccinati oppure non avevano eseguito le due dosi necessarie”, informa l’ARS. Nel marzo 2018, il Public Health France ha infatti riferito che la seconda dose di vaccino era stata somministrata solo all’88 per cento delle persone che lo avevano richiesto.

A causa del morbillo, quasi un paziente su quattro è stato ricoverato in ospedale mentre per dodici persone è stata necessaria la terapia intensiva per via del sopraggiungere di varie complicanze. Con quella di oggi, le morti accertate sono invece salite a tre. In fatto di vaccinazioni la Francia ha emulato l’Italia. Dal primo gennaio 2018, infatti, Oltralpe sono undici (dieci nel nostro Paese) i vaccini obbligatori, mentre precedentemente erano solo tre.