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Morta di covid dopo il parto, il marito: “In ospedale rubati fede, anello e cellulare”

Palma Reale, derubata in morte

Morta di covid dopo il parto, il marito: “In ospedale rubati fede, anello e cellulare, è scomparso un 'solitario' di pregio ma un anello senza valore no"

Non c’è pace per Palma Reale, la 28enne di Caserta morta di covid dopo il parto, il marito ha denunciato che “in ospedale le sono stati rubati fede, anello e cellulare”. Questo sostiene Alfonso Vozza, coniuge di Palma, denunciando un atto ignobile di sciacallaggio dopo la morte della sua giovane moglie di San Prisco, deceduta qualche giorno fa dopo aver dato alla luce il suo quarto bimbo.

“A mia moglie sono stati rubati fede, anello e cellulare”: quegli effetti personali mai restituiti

Ecco cosa ha detto Vozza ai media in coda alle polemiche precedenti sul decesso della moglie: “Quando ho chiesto che mi venissero restituiti gli effetti personali di mia moglie, mancavano il telefono cellulare, la fede e un anello con ‘solitario’ che le avevo regalato quando è nata la nostra prima figlia. Guarda caso, però, l’anello che invece non valeva niente, quello che Palma portava sempre alla mano destra, l’ho trovato nel sacchetto insieme con il resto degli oggetti di poco valore”.

La denuncia penale di Vozza: “A Palma rubati fede, anello e cellulare”

Da lì a denunciare la strutura dove sua moglie era ricoverata era stato un attimo: “Ho denunciato il reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Napoli dove mia moglie è morta Non è giusto aver subito anche questo dolore. È disumano. Mi domando con quale coraggio si possa commettere un’azione così crudele”.

“Fede, anello e cellulare rubati, per me erano oggetti di gran valore affettivo”

E la chiosa: “Erano oggetti che oltre a quello materiale, avevano un gran valore sentimentale. La fede, e poi l’anello che le avevo regalato in occasione del primo parto, il telefono con le foto e i video di tutta la famiglia. Sono più distrutto di prima”.