Ilaria Minucci È morta Maya Ruiz-Picasso, figlia maggiore dell’artista spagnolo Pablo Picasso. La donna si è spenta all’età di 87 anni, come riferito da un portavoce della famiglia che non ha fornito ulteriori dettagli.
Morta Maya Ruiz-Picasso, addio alla figlia maggiore dell’artista
Nata il 5 settembre 1935 a Boulogne-Billancourt, María de la Concepción Picasso, detta Maya, ha sempre vissuto a Parigi. La figlia di Picasso e della modella e musa francese Marie-Thérèse Walter, alla quale l’artista era legato dal 1927, ha svolto la professione di fotografa e ha dedicato la maggior parte della sua vita allo studio e alla cura del patrimonio artistico paterno. Per il pittore, infatti, ha curato mostre e pubblicazioni.
Maya era la seconda dei quattro figli avuti da Picasso. Il maggiore era il fratellastro Paulo (1921-1975). I fratellastri più piccoli, invece, erano Claude (1947) e Paloma (1949), entrambi nati dalla relazione che l’artista ebbe con la pittrice francese Françoise Gilot.
Rapporto con il padre e figli
Picasso aveva un’autentica adorazione per la figlia maggiore che divenne il soggetto di diversi dei suoi capolavori. A lei dedicò anche una serie di dipinti del 1938: Maya à la poupée, Maya à la poupée ed au cheval, Maya au costume de marin. Maya au bateau o, ancora, Maya au tablier.
Nel 1960, Maya ha sposato Pierre Widmaier, un soldato della marina militare con il quale ha avuto tre figli: Oliver, Richard e Diana. Quest’ultima è una storica dell’arte specializzata nel lavoro del nonno. Nel 2017, ad esempio, ha curato la mostra “Picasso and Maya: Father and Daughter” per la Gagosian Gallery di Parigi. Nel 2021, invece, ha curato per il Museo Picasso di Parigi una mostra incentrata su delle opere del nonno create per diletto per la figlia Maya.
L’ultima apparizione di Maya Ruiz-Picasso è datata ottobre 2021, quando si mostrò in una sala del Museo Picasso di Parigi, insieme ai figli Oliver e Diana. In questa occasione, ha donato sei dipinti, un album di schizzi, un’opera etnografica e una statua alla struttura. Inoltre, venne mostrato il quadro “Enfant à la sucette assis sous une chaise” che, come spiegato da Oliver Widmaier Picasso, raffigura Maya da bambina “nascosta sotto i mobili, come oscuro presagio dell’imminente conflitto mondiale”.
