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Morte dell’educatore cinofilo, causata non dai morsi del bull terrier ma da un malore

Malore fatale mentre addestrava un cane

Ci sono sviluppi nelle indagini sulla morte dell'educatore ed istruttore cinofilo 26enne Davide Lobue, residente a Rivoli, in provincia di Torino, trovato senza vita nella serata di sabato 18 novembre in un giardino recintato a Monteu da Po, sempre nel Torinese, dove stava addestrando Sid, il bull ...

Ci sono sviluppi nelle indagini sulla morte dell’educatore ed istruttore cinofilo 26enne Davide Lobue, residente a Rivoli, in provincia di Torino, trovato senza vita nella serata di sabato 18 novembre in un giardino recintato a Monteu da Po, sempre nel Torinese, dove stava addestrando Sid, il bull terrier di un amico, su richiesta di quest’ultimo – il giardino era proprio quello di casa sua -.

Le autorità stanno indagando

Sul cadavere del ragazzo è stata eseguita oggi l’autopsia, dai cui primi risultati, riscontrati dal medico legale Roberto Testi, risulta che il decesso non è stato causato dai morsi del cane, bensì da un malore improvviso, tanto più che sul posto non c’erano tracce di sangue. Il quadrupede avrebbe morso il giovane alla testa, al collo, alle braccia e ad una coscia soltanto dopo che questi era già deceduto – causandogli “lesioni post mortem”, dice l’autopsia -. Dunque Sid sarebbe “innocente” per la morte del suo addestratore.

Nel frattempo la Procura di Ivrea, che indaga sul caso con i carabinieri di Chivasso, ha aperto un fascicolo per omicidio, mentre si attendono gli esiti degli esami tossicologici che spiegheranno cosa abbia causato il malore improvviso che è stato fatale per Davide. Intanto il bull terrier, per decisione del servizio veterinario, è stato portato in un canile a Settimo Torinese, dove si deciderà il suo destino: per il momento è sotto osservazione da parte di un veterinario.

Il ritrovamento del cadavere

Bull Terrier

Il corpo senza vita di Davide Lobue è stato trovato da un adolescente di 16 anni, un vicino di casa dell’amico dell’educatore ed istruttore cinofilo, grazie al quale sono arrivati i soccorsi pochi minuti più tardi, ma purtroppo per il 26enne non c’è stato nulla da fare. Nel momento in cui il ragazzo stava lavorando con il cane, il proprietario non era a casa: si trovava a Milano per assistere ad un concerto, ma sapeva che il suo bull terrier era in buone mani. Si era accorto che l’animale aveva grossi problemi comportamentali, perciò si era rivolto a Lobue che con i cani ci sapeva molto fare, senza immaginare che sarebbe avvenuta una tragedia. A far ritrovare il cadavere al ragazzino di 16 anni che passava di lì, è stato proprio Sid, abbaiando.

Il cane avrebbe cercato di “soccorrerlo”

Faccia a faccia

Non solo il quadrupede non avrebbe ucciso il suo dog-sitter, ma avrebbe cercato di “soccorrerlo” quando si è sentito male. Gli inquirenti l’hanno dedotto dal fatto che il cadavere non avesse addosso alcuni vestiti, che erano sul prato. Il cane si sarebbe sdraiato sul giovane, cercando di svegliarlo con il muso, poi, non riuscendovi, ha ridotto a brandelli i vestiti e ha preso a morsi Davide Lobue, forse in un estremo tentativo di svegliarlo.

L’amore di Davide per i cani

Il giovane morto

Davide Lobue amava i cani fin da bambino, ma il suo sentimento nei confronti dei migliori amici dell’uomo era stato corroborato da una grande competenza nel trattarli acquisita nel tempo. In uno dei suoi ultimi post su Facebook il ragazzo raccontava: i cani “hanno sempre fatto parte della mia vita, dal giorno che sono arrivato a casa dall’ospedale quando sono nato”. Dopo aver raggiunto la maggior età, aveva partecipato al corso che gli avrebbe permesso di diventare educatore ed istruttore cinofilo: “Da quel giorno – si legge ancora sul profilo social dello sfortunato 26enne di Rivoli – non ho mai smesso di imparare, studiare libri articoli pubblicazioni, partecipare a stage e soprattutto lavorare in campo con cani e padroni”