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Morte misteriosa: corpo senza vita ritrovato tra gli scogli

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Morte misteriosa a Santa Maria al Bagno, una frazione del comune di Nardò in provincia di Lecce: il corpo di un uomo è stato ripescato senza vita

Morte misteriosa a Santa Maria al Bagno, una frazione del comune di Nardò in provincia di Lecce. Il corpo senza vita di un uomo è stato ritrovato stamattina incastrato tra gli scogli, proprio di fronte alla farmacia comunale della località marina. Ad accorgersi del corpo è stata per prima una ragazza, che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto è giunta la Guardia costiera, che sta ora cercando di capire la dinamica dei fatti.

L’uomo è stato identificato. Il suo nome è Salvatore Pellegrino, un 70enne di Galatone, sempre in provincia di Lecce. Si tratta di un farmacista in pensione, caduto forse ieri sera mentre aveva ancora gli abiti addosso. La sua automobile è stata ritrovata poco lontano dal luogo dell’incidente. L’ipotesi più probabile è che si tratti di un suicidio. Le tasche dei vestiti dell’uomo erano infatti piene di pietre, evidentemente per rendere più difficile l’eventuale risalita in superficie del corpo.

Santa Maria al Bagno: morte per suicidio o caduta accidentale?

Sul posto sono giunti carabinieri, polizia e sommozzatori del Diving “Costa del Sud” di Santa Caterina. Sono stati loro a recuperare il cadavere e a consegnarlo ai vigili del fuoco. Alcuni bagnanti hanno segnalato il corpo in mare alla Capitaneria di Porto, ma quando è stato recuperato, per l’uomo non c’era già più nulla da fare. Sul cadavere erano evidenti i segni di morte per annegamento. Probabilmente quindi l’uomo è deceduto dopo essersi gettato volontariamente dalla scogliera.

La tragedia si è consumata alle prime ore del mattino a Santa Maria al Bagno, una delle marine di Nardò in Puglia. Il corpo della vittima è stato recuperato a circa due metri di profondità da un gommone della Capitaneria di Porto di Gallipoli. Affidato ai medici del 118, questi ultimi hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’uomo, che pare soffrisse di depressione.

Il cadavere si trovava incastrato tra gli scogli, evenienza che ha reso ancora più difficile il lavoro degli uomini della Guardia Costiera di Gallipoli. I sommozzatori hanno recuperato il corpo non senza difficoltà, davanti agli occhi attoniti dei tanti turisti e visitatori della marina di Nardò. Gli esperti intervenuti hanno riportato l’uomo a riva, ma non c’è stato più nulla da fare. L’uomo era già morto, probabilmente da diverse ore.

L’ipotesi del suicidio deve al momento trovare ancora un riscontro formale. L’unica certezza è data dall’auto, ritrovata parcheggiata poco distante dal luogo. La salma di Salvatore Pellegrino, nel frattempo, è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.