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Morte sul lavoro a Modena, Laila non era formata all'uso del macchinario: i risultati delle indagini

morte sul lavoro Modena

Laila El Harim, la 40enne vittima di un incidente sul lavoro, non era stata formata all'uso del macchinario nel quale è rimasta incastrata.

Proseguono le indagini sulla morte di Laila, vittima di un incidente sul lavoro a Modena: dalle indagini condotte finora è emerso che la donna non era stata formata all’uso del macchinario nel quale è rimasta incastrata. Nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori del 118, per la dipendente dell’azienda di Camposanto, in provincia di Modena, non c’è stato nulla da fare. 

Morte sul lavoro a Modena, i risultati delle indagini

Laila El Harim, 40 anni, è la giovane donna che lo scorso 3 agosto è rimasta vittima di un incidente sul lavoro, nell’azienda presso la quale era dipendente. La procura di Modena ha subito aperto un’inchiesta. Dai primi risultati emersi pare che la donna non fosse stata formata all’uso del macchinario a causa del quale ha trovato la morte.

Il legale rappresentante e il responsabile alla sicurezza dell’azienda sono i primi iscritti al registro degli indagati.

Morte sul lavoro a Modena, la dinamica

La donna è rimasta schiacciata in una fustellatrice per cartoni. Si tratta di una macchina che piega e taglia i cartoni per realizzare scatole per confezionare i dolci, un prodotto che l’azienda esporta in mezza Europa. L’operaia lavorava da poco in quell’azienda, ma pare fosse molto esperta nel settore. Aveva il compito di inserire i fogli di cartone nel macchinario. Forse Laila si era avvicinata a controllare che il cartone fosse inserito bene e così è caduta sul nastro trasportatore che l’ha trascinata al proprio interno, per poi schiacciarla. La donna è morta sul colpo, procurandosi la frattura della base cranica e delle vertebre.

Al compagno, che solo due settimane prima dell’incidente aveva chiesto alla madre di sua figlia di sposarlo, aveva raccontato che a volte quel macchinario “non andava”. Stando a quanto la dipendente avrebbe raccontato al suo compagno, il macchinario da tempo mostrava diversi problemi e si bloccava. La donna avrebbe scattato anche alcune fotografie. Ora spetta al compagno consegnare tutti i materiali agli inquirenti. La proprietà dell’azienda e i sindacati si difendono e ribadiscono che la fustellatrice era sicura e funzionante.

Morte sul lavoro a Modena, funerali e lutto cittadino

L’operaia 40enne viveva a Bastiglia con il compagno, Manuele Altiero, e la figlia di 5 anni. I funerali sono stati celebrati martedì 10 agosto con rito islamico e la donna sarà seppellita al cimitero islamico di Massa Finalese. Proclamato lutto cittadino sia a Camposanto sia Bastiglia, dove l’amministrazione comunale in una nota ha dichiarato: “Per l’intera giornata saranno esposte le bandiere a mezz’asta nella sede comunale e verranno sospese le manifestazioni pubbliche in segno di cordoglio per la prematura morte della concittadina e di vicinanza con i familiari”.

Il sindaco Francesco Silvestri ha commentato la triste notizia e sottolinea: “Intendiamo mandare un messaggio ai suoi cari, dire loro che non sono soli e metterci a disposizione per quanto ci sarà possibile per aiutarli a superare questo difficile momento.