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Il batterista americano Charles Connor è deceduto all’età di 86 anni nella sua abitazione di Glendale, in California. La notizia è stata diffusa dalla figlia Queenie Connor Sonnefeld.
Morto Charles Connor, batterista storico di Little Richard e James Brown
Il batterista Charles Connor è morto a 86 anni: l’uomo è stato uno dei collaboratori favoriti di Little Richard e dell’icona del rock ‘n’ roll James Brown.
La notizia relativa all’improvvisa scomparsa del batterista è stata diramata dalla figlia, Queenie Connor Sonnefeld. La donna ha spiegato che il padre si è spento “serenamente nel sonno domenica scorsa, 1 agosto, nella sua casa di Glendale, in California, all’età di 86 anni”.
Sulla base delle informazioni sinora comunicate, pare che Charles Connor sia deceduto a causa del progressivo aggravarsi di un disturbo neurologico.
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Morto Charles Connor, il messaggio della figlia Queenie
Nel ricordare il padre, la figlia del batterista Charles Connor ha dichiarato: “Era uno di quei batteristi che hanno posto le basi per la creazione del genere rock and roll – e ha aggiunto –. Ha suonato con tanti musicisti leggendari negli anni ’50. Era un nonno amorevole, era molto orgoglioso della sua famiglia e molto orgoglioso anche del suo contributo al rock ‘n’ roll”.
Morto Charles Connor, la carriera del batterista
Charles Connor è nato il 14 gennaio 1935 a New Orleans, nello Stato della Louisiana, negli Stati Uniti d’America. L’uomo è stato un batterista noto come uno dei principali membri della band di Little Richiard. A questo proposito, pare che il grido di Little Richard “a-wop bop-a loo-mop, a-lop bam-boom” urlato all’inizio del brano “Tutti Frutti” rappresenti un riferimento al ritmo suonato da Connor con la sua batteria.
Con Little Richard, inoltre, Charles Connor ha avuto l’opportunità di suonare nei locali più importanti disseminati negli Stati Uniti d’America.
Successivamente, poi, il batterista ha avuto l’opportunità di accompagnare sul palco altre icone del rock come, ad esempio, James Brown, Jackie Wilson o, ancora, Sam Cooke.
Nel 2008, è stato pubblicato un suo libro di memorie intitolato “Don’t Give Up Your Dreams: You Can Be a Winner Too!”.
Prima che sopraggiungesse la morte, invece, il batterista stava lavorando assiduamente alla realizzazione di un biopic.