> > Morto Giuseppe Comodo, il medico che curava a casa i malati covid

Morto Giuseppe Comodo, il medico che curava a casa i malati covid

Il dottor Giuseppe Comodo

Lutto a Salerno, dove è morto Giuseppe Comodo, il medico No Green Pass che curava a casa i malati covid e che non era d'accordo con le scelte del governo

Arriva dalla Campania la notizia di un decesso non solo doloroso, ma destinato a far discutere: è morto Giuseppe Comodo, il medico che curava a casa i malati covid, convinto No Green Pass che tuttavia si era fatto “somministrare il vaccino fino alla dose booster”. 

Addio al medico che curava a casa i malati covid: Giuseppe Comodo spirato a Scafati

Il 68enne medico in servizio presso il 118 in provincia di Salerno è spirato, secondo quanto riferiscono i media locali, presso l’ospedale di Scafati. Ad ucciderlo sarebbe stato il Covid. Comodo era un avversario giurato del Green Pass e delle decisioni prese dall’esecutivo in materia di misure anti covid. 

Curava a casa i malati  covid, il medico No Green Pass che attaccava le scelte dell’esecutivo

Il medico era anche un assertore convinto delle terapie domiciliari e durante il periodo più buio della pandemia aveva “curato centinaia di persone a domicilio”. Scriveva Comodo sui social: “Il trionfo della mediocritas: è bastato dare un termometro ad una bidella, una paletta a dei poliziotti, vigili o forze dell’ordine, un cellulare per scannerizzare il green pass ad un insignificante sulla porta, o far sentire importante e salvatrice del mondo una casalinga trasformandola in una delatrice per trasformare un popolo di pecore in tanti Kapò o balilla in erba”. 

I messaggi social di cordoglio per il medico morto che curava a casa i malati covid e citava i Kapò

E i social si sono riempiti dei tanti messaggi di addio di chi amava e conosceva comodo e dei sodali con la sua linea, discutibile soprattutto per i paragoni storici. Eccone uno riportato da Lapressa: “Fra gli Angeli del paradiso dottore, lei è sicuramente alla destra del padre grazie per essersi donato ai suoi pazienti, agli ammalati non risparmiandosi per niente”.