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Morto Micha van Hoecke, coreografo di fama mondiale

Micha van Hoeke

Morto Micha van Hoecke: dagli esordi nel 1960 al sincretismo artistico fra danza e rappresentazione, la vita di un gigante del teatro mondiale

È morto Micha van Hoecke, coreografo, ballerino e regista belga di fama mondiale  e protagonista assoluto del ‘teatro di danza’. Van Hoecke, una vera stella del teatro, è deceduto all’età di  77 anni presso l’ospedale di Massa in seguito ad un tumore che già da alcuni mesi ne minava la salute e minacciava l’esistenza. A dare all’Adnkronos l’annuncio della scomparsa del grande coreografo è stata la moglie di van Hoecke, la ballerina giapponese Miki Matsuse. E quello che è scomparso è un personaggio che aveva deciso di mettere la sua grandezza a servizio soprattutto dell’Italia, dove aveva deciso tra l’altro di vivere, per la precisione a Rosignano Solvay, in provincia di Livorno

Morto Micha van Hoecke: gli incarichi, gli esordi, l’arte

In Italia Micha aveva ottenuto diversi incarichi di prestigio, fra cui quelli di direttore del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro Massimo di Palermo e quello di collaborazione strettissima con Cristina Muti al Ravenna Festival. Micha van Hoecke era nato a Bruxelles il 22 luglio 1944 da madre russa e padre belga. Aveva studiato a Parigi con Olga Preobrajenskay per poi iniziare a danzare nel 1960 con la compagnia di Roland Petit. Successivamente Micha era entrato nel Ballet du XX siécle di Maurice Béjart. Lì aveva affinato le sue capacità per un ventennio, in sincrono con la veste di collaboratore cardine e uomo di punta della scuola Mudra di Bruxelles. In quelle circostanze il sincretismo fra arti di van Hoeckle si era affinato moltissimo, fino a quando, nel 1981, aveva fondato la sua compagnia, l’Ensemble

È Morto Micha van Hoecke: il periodo d’oro dell’Ensemble

Con essa Micha aveva realizzato spettacoli superbi: “Monsieur, monsieur” (1982); “Cascade” (1986); “Dante Symphonie” (1990); “Odissea blu” (1995); “Pierrot lunaire” (1998); “Maria Callas, la voix des choses” (2003); “Au café” (2005). Ha realizzato coreografie anche per il Teatro alla Scala di Milano (“Iphigénie en Aulide”, 2002; “Moïse et Pharaon”, 2003) e curato la regia di opere (“Macbeth”, 2004; “Faust”, 2005). All’attivo di van Hoecke anche lo spettacolo “La regina della notte” (2007), ispirato al personaggio del flauto magico di Mozart, poi “Orpheus di Micha van Hoecke” del 2008. 

Morto Micha van Hoecke, l’uomo che rivisitò Wilde ed Euripide e lavorò con Kemp

Da “Salomé” con la rivisitazione del testo di Oscar Wilde fino alla personalissima lettura delle “Baccanti” di Euripide, il percorso artistico di Micha si era arricchito sempre più. Tra le sue reinterpretazioni delle tragedie classiche anche “Le Troiane” (2011), in cui il personaggio di Ecuba è stato affidato al grande mimo-danzatore Lindsay Kemp. Nel 1999 Micha era stato nominato direttore del ballo e coreografo principale del Teatro Massimo di Palermo. Negli anni fra il 2010 ed il 2014 era stato invece direttore del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.