> > Morto Paolo Villaggio: aveva 84 anni

Morto Paolo Villaggio: aveva 84 anni

Paolo Villaggio

E' morto Paolo Villaggio all'età di 84 anni. Da qualche giorno era ricoverato al Policlinico Gemelli: lo ha annunciato la figlia Elisabetta

Mondo del cinema italiano e non solo in lutto: è morto Paolo Villaggio. L’attore genovese aveva 84 anni e da qualche giorno era ricoverato al Policlinico Gemelli.

Lutto nel mondo del cinema e non solo: morto Paolo Villaggio

All’età di 84 anni ci ha lasciati Paolo Villaggio, uno dei comici (ma non solo) più apprezzati del cinema italiano. L’attore genovese era ricoverato da qualche giorno alla Policlinico Gemelli. La notizia della morte di Villaggio l’ha data direttamente la figlia Elisabetta, che un ultimo saluto al padre: “Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare“, ha scritto.

Il nome di Paolo Villaggio è e sarà sempre legata a quello del Ragionier Ugo Fantozzi, il personaggio portato in scena dall’attore in ben dieci film. Molto spesso, inoltre, si è paragonata la carriera e la comicità di Villaggio a quella di Totò, anche se a differenza del sommo De Curtis l’attore genovese non ha mai dato il suo nome a quello dei suoi film. I due comunque sono accomunati dal fatto che la critica non li ha presi in considerazione per diverso tempo, salvo poi riscoprirli successivamente.

Una grande differenza tra Totò e Villaggio sta nel fatto che il primo era sempre protagonista dei suoi film, mentre il secondo era in grado di alternare un ruolo principale con “un gioco di squadra”. Come successo in alcune commedie, come ad esempio “I pompieri”, “Missione eroica i pompieri 2”, “Scuola di ladri”, “Scuola di ladri parte seconda” e altri ancora.

La carriera di Paolo Villaggio

Dopo i fortunati inizi nel cabaret e in televisione, Villaggio entrò a far parte del mondo del cinema. Nel 1970 fu diretto da Mario Monicelli nel film “Brancaleone alle Crociate” e poi recitò al fianco di Vittorio Gassman in due occasione, nei film “Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto” e “Che c’entriamo noi con la rivoluzione?”.

Con l’arrivo nelle sale cinematografiche del primo Fantozzi (diretto da Luciano Salce), tratto dall’omonimo libro scritto dallo stesso Villaggio e che diventò un best-seller, l’attore si convertì ad un cinema nazional-popolare, che poi negli anni seguenti gli garantì un successo via via sempre più enorme.

Non solo quelli comici, ma Villaggio fu protagonista anche di film d’autore. Come nel 1989, quando Federico Fellini lo diresse in “Voce della luna”. Oppure in “Segreto del Bosco Vecchio”, del 1993 quando invece fu diretto da Ermanno Olmi.

Ebbero invece meno fortuna alcune pellicole comiche di Villaggio, come ad esempio “Professor Kranz tedesco di Germania”.

Nella carriera dell’attore genovese non sono mancati anche i riconoscimenti personali. Oltre al David di Donatello come miglior attore protagonista, nel 1992 ha vinto anche il Leone d’Oro alla Carriera. Ma non solo: pure il Pardo d’Onore a Locarno nel 2000 e il Nastro d’Argento per il film “Il segreto del bosco vecchio”.