> > Morto Renato Ricci: addio al "signore della notte" della Romagna

Morto Renato Ricci: addio al "signore della notte" della Romagna

morto renato ricci 1

Lutto nel mondo dell'imprenditoria della Romagna: è morto all'età di 74 anni Renato Ricci, soprannominato "Il signore della notte".

Il mondo dell’imprenditoria e del divertimento romagnolo piange la scomparsa di Renato Ricci, detto il “signore della notte romagnola”, morto all’età di 74 anni dopo una lunga malattia. Per oltre 20 anni aveva reso la Pineta di Milano Marittima, il Pascià e il Baccara di Lugo tre dei locali più visionari e famosi della Romagna.

Morto Renato Ricci: addio al “signore della notte”

Un grave lutto ha colpito il mondo dell’imprenditoria e degli eventi: è morto Renato Ricci, ex patron del Pascìà, del Pineta di Milano Marittima e del Baccara di Lugo (Ravenna), locali che per oltre 20 anni hanno reso grande il suo nome sulla costa della Romagna.

Soprannominato “il signore della notte”, Ricci è scomparso dopo una lunga malattia all’età di 74 anni lo scorso mercoledì 4 agosto, presso l’ospedale di Rimini.

Le esequie si terranno alle 15 di sabato 7 agosto 2021, presso la chiesa di Santa Maria a Spadarolo di Rimini.

Morto Renato Ricci, l’inventore delle cubiste

L’estate nei suoi locali non era la stessa ogni anno. Le sue idee visionarie hanno reso indimenticabili le lunghe serate romagnole, perché come ogni genio che si rispetti, Ricci era riuscito adare quel quid in più che lo rendeva il più grande e tra i più amati.

Tra i suoi colpi di genio, annoveriamo l’idea di “far ballare sui cubi bellissime ragazze”, come disse proprio in una telefonata Ricci al suo socio di allora alla Pineta Gianni Fabbri.

Di fatto fu lui a inventare il “ruolo” delle cubiste, tuttora presenti e divenute punti cardine di ogni serata delle discoteche.

Morto Renato Ricci, locali per i giovani e star

Il genio, la lungimiranza di Ricci non passarono inosservati, tanto che un giorno Bondi, suo ex socio al Pascià, racconta che si presentò un certo Adriano Celentano, già famoso sì, ma non avvezzo alle discoteche.

La nomea di Ricci lo precedeva, e per curiosità il molleggiati decise di osservare da più vicino il locale. Imprescindibile per l’imprenditore romagnolo era rendere la Riviera un luogo di incontro, un’istituzione dle divertimento e dell’intrattenimento per i giovani, quando ancora le discoteche all’epoca non godevano di molta stima e fiducia.

Per questo motivo, molti altri suoi colleghi, all’epoca e negli anni a venire lo hanno ricordato come un pioniere anche nel campo della comunicazione.