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Morto Rosario Villari: lo storico ex parlamentare Pci aveva 92 anni

Rosario Villari

Morto lo storico calabrese Rosario Villari, a 92 anni, nella sua villa a Cetona, vicino Siena. Molte le generazioni di studenti formatisi sulla sua opera.

Il 17 Ottobre 2017, e è stata proclamata la morte dello storico 92enne, Rosario Villari. Si è spento nella sua casa di Cetona, vicino Siena. Notizia confermata anche dal fratello Lucio Villari, anche lui storico. Morto a causa di una complicazione sorta dopo una recente polmonite che lo aveva provato. Domani verranno celebrate le esequie dello storico, curate dal comune toscano di Cetona.

Chi era Rosario Villari

Rosario Villari era nato a Bagnala Calabra (provincia di Reggio Calabria) nel lontano 12 luglio del 1952. Militante prima e poi deputato dell’allora PCI. Studioso alacre della storia dell’Italia e membro della prestigiosa Accademia Nazionale dei Lincei (Roma).

Aveva iniziato gli studi presso l’Università di Firenze e li concluse presso l’Università di Messina, dove è stato allievo dell’allora noto filosofo Galvano della Volpe. Ha potuto vantare in vita una lunga e prolifica attività pubblicistica su testate come “Il Politecnico, “Il Ponte, “Movimento operaio, “Quaderni di cultura e storia sociale“.

L’attività storica

Raggiunge la notorietà su scala nazionale grazie a un famoso manuale di storia (il “Sommario di Storia. Per le scuole superiori” Laterza, Roma-Bari 2002) per i licei, sul quale molte migliaia di studenti si sono formati. Il suo interesse di studioso indagava alacremente sulla questione meridionale, ma non disdegnava certo di spaziare anche su altri temi di interesse culturale riguardanti la storia della penisola italiana. Tra gli argomenti trattati nella sua carriera di storico ci sono il Regno di Napoli nel 1700, la già citata questione meridionale, la storia dell’Europa contemporanea, il Mezzogiorno e i contadini, il Risorgimento italiano. Ha sempre sostenuto il recupero dei temi sul Meridione d’Italia, da studiarsi in un’ottica che fosse libera del semplice vittimismo, tipico di un certo filone storico ancora oggi in auge

Questi temi erano analizzati nell’ottica delle trasformazioni socio-economiche della proprietà fondiaria. Una grande cura era anche data ai movimenti anti-feudali presenti nelle campagne del tempo: parliamo del Seicento italiano, un periodo storico estremamente complesso nella storia d’Italia. La sua attenzione ai moti contadini lo ha portato anche ad analizzare il ruolo che certe idee hanno esercitato sulla formazione dello stato italiano durante i moti risorgimentali e come alcune di queste idee siano state lasciate decadere dai governi del tempo.

L’attività politica

La sua attività di storico era inoltre legata a doppio filo alla sua attività politica: abbiamo detto che il Villari era un membro attivo del PCI calabrese, che lo vide impegnato al tempo nei movimenti di riforma agraria. Più tardi verrà inserito all’interno del comitato centrale del partito, dove svilupperà una linea critica e riformista di pensiero, in opposizione alla corrente allineata al tempo con l’Unione Sovietica. Verrà eletto deputato del partito nella VII Legislatura (1976 – 1979).

Nel 1990 verrà eletto membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Eserciterà la professione di docente universitario di Storia Moderna. Sempre attivo e attento nel dibattito scientifico sui temi storici a lui cari.

Alcune opere

Tra le sue opere più importanti ricordiamo: “Mezzogiorno e contadini nell’età moderna” (edito dalla Laterza, Roma-Bari, 1961); “Il sud nella storia d’Italia(Laterza, Roma-Bari, 1961); “Mille anni di storia. Dalla città medievale all’unità dell’Europa(Laterza, Roma-Bari, 2000); “Elogio della dissimulazione (Laterza, Roma-Bari, 1987); “Per il re o per la patria(Laterza, Roma-Bari 1994).

Questi sono solo alcuni dei titoli dei suoi libri che hanno reso famoso lo storico Rosario Villari (a lista delle sue pubblicazione è ben più lunga). I funerali verranno celebrati domani, omaggio del comune di Cetona allo storico.