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Mosca offre aiuto per un nuovo avvelenamento sospetto

Mosca

"La Gran Bretagna dovrebbe chiedere aiuto agli esperti russi per l'avvelenamento di due cittadini britannici". Le dichiarazioni arrivano da Mosca

Mosca offre il proprio aiuto nelle indagini sui due cittadini inglese vittime di un avvelenamento sospetto. A distanza di pochi giorni, a mettere in chiaro tale collaborazione e disponibilità è stato il il presidente della Commissione Difesa della Duma. Le dichiarazioni risalgono alla mattinata di giovedì 5 luglio 2018.

Mosca offre aiuto alla Gran Bretagna

“La Gran Bretagna dovrebbe chiedere l’aiuto degli esperti russi nelle indagini sull’ultimo avvelenamento di cittadini britannici. I due sono state vittime del gas nervino Novichok. Il sospetto avvelenamento è avvenuto ad Amesbury“. Così ha tenuto a precisare il presidente della Commissione Difesa della Duma, Vladimir Shamanov.

“E’ necessario un lavoro esauriente e professionale. Gli sforzi dei servizi di sicurezza britannici non saranno sufficienti“, ha affermato Shamanov. Secondo il deputato quindi “dovrebbe essere coinvolta la Russia, tra gli altri”.

Nuovo avvelenamento vicino Salisbury

Continuano serrate le indagini sulla presunta esposizione di due persone a una “sostanza ignota”. Il caso viene trattato “con la massima serietà”.

Erano appena passate le nubi del caso Skripal. Ora un nuovo mistero, inquietante e profondamente enigmatico, è arrivato a turbare la tranquillità della provincia inglese. Un uomo e una donna britannici, di 45 e 44 anni, sono stati ricoverati in condizioni gravissime dopo essere stati esposti ad una sostanza misteriosa ad Amesbury, a soli 13 km di distanza da Salisbury. E’ proprio lì che il 4 di marzo di quest’anno furono avvelenati con agente nervino l’ex spia russa e la figlia Yulia.

Non è stata resa nota ufficialmente l’identità delle vittime. La coppia è stata ricoverata nello stesso ospedale dove sono stati curati Skripal e la figlia. Alcuni amici hanno rivelato ai media che le due persone coinvolte si chiamano Charlie Rowley e Dawn Sturgess. In una conferenza stampa la polizia ha definito “critiche” le loro condizioni. Fortunatamente non ci sono altre persone ricoverate.

Avvenuta sabato scorso, la vicenda era stata inizialmente scambiata per un caso di avvelenamento da cocaina o eroina tagliata male. I due, infatti, erano noti nella zona per essere consumatori di sostanze stupefacenti. Al contrario, con il passare delle ore i sintomi hanno presagire un problema ben differente.

I sintomi riscontrati, infatti, hanno fatto temere che potesse trattarsi di un nuovo attacco con agente nervino. Per questo oggi la polizia ha deciso di affidare l’inchiesta all’anti-terrorismo e di inviare campioni della misteriosa sostanza tossica al laboratorio militare di Porton Down, lo stesso che identificò il Novichok, il tipo di nervino utilizzato contro Skripal e la figlia.

Le dichiarazioni del governo inglese

“È un incidente importante che viene affrontato con la massima serietà”, ha ribadito il portavoce della Premier britannica Theresa May al termine di una riunione del comitato d’emergenza Cobra. Fonti del governo non hanno voluto trarre conclusioni affrettate. Hanno riferito che è “ancora troppo presto per stabilire se sia una questione legata ad un abuso di droga oppure qualcosa di più inquietante”. Tuttavia, nessun dettaglio può essere trascurato dopo i fatti di Salisbury che hanno creato un grave incidente diplomatico tra Gran Bretagna e Russia. Per mesi tale crisi politica ha tenuto in apprensione un’intera comunità.

Ad Amesbury, i luoghi che la coppia ha frequentato prima di sentirsi male (una chiesa battista e una farmacia) sono stati chiusi al pubblico per precauzione. Per garantire una maggior sicurezza agli altri cittadini inglesi è necessario svolgere con cura ulteriori accertamenti. In tutta la città è stata rafforzata la presenza della polizia. E’ una raccomandazione strettamente necessaria. A Salisbury, infatti, erano stati mobilitati agenti da ben quaranta dipartimenti in tutta l’Inghilterra e Galles, molti dei quali avevano appena lasciato la città.

Mosca

“L’inchiesta procede in tutte le direzioni”, hanno fatto sapere dal governo inglese. A poche ore dall’accaduto, Mosca si è mobilitata mettendo a disposizione le proprie forze per collaborare e aiutare i colleghi inglesi. Da soli, gli sforzi dei servizi di sicurezza inglesi non sarebbero sufficienti ai fini della risoluzione dell’indagine. Così ha dichiarato il Presidente russo della Commissione Difesa della Duma.