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Mosca, tentato attacco al Cremlino con 2 droni: illeso Putin

Vladimir Putin

La Russia promette severe ritorsioni contro i "terroristi ucraini" dopo il tentato attacco al Cremlino con l'impiego di droni

Prosegue la strategia di Kiev per una controffensiva mirata contro il paese che ha invaso l’Ucraina: a Mosca c’è stato un tentato attacco al Cremlino con 2 droni: illeso Vladimir Putin che era evidentemente l’obiettivo prescelto per quel raid aereo. Da quanto si apprende subito dopo che l’attacco era stato sventato il sindaco della città Serghey Sobyanin ha disposto il divieto di sorvolo sulla capitale dei velivoli senza pilota.

Tentato attacco al Cremlino con 2 droni

Ma cosa è accaduto? Le informazioni sono ancora frammentarie e vengono mutuate esclusivamente dal servizio stampa del Cremlino citato dall’agenzia Ria Novosti. Secondo le stesse due droni hanno cercato la notte scorsa di attaccare il Cremlino. I media riferiscono interpretando le affermazioni di parte russa che l’attacco sventato la notte scorsa sul Cremlino con due droni è stato “un attentato terroristico ucraino” alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso. Ria Novosti ha anche aggiunto che dopo il fallito blitz Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev.

Mosca annuncia misure di ritorsione

Se da un lato infatti il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale, dall’altro alcuni organi indipendenti affermano che proprio dal Cremlino starebbero partendo ordini di mobilitare alcune unità dell’aeronautica con ampio raggio di autonomia. Il target stavolta potrebbe diventare, a parti rovesciate, Kiev.