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MotoGp: la conferenza stampa di Rossi, Lorenzo e Marquez

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In attesa del primo atto del MotoGp in programma nel week end in Qatar, arriva la prima conferenza stampa della stagione. I tre protagonisti che si contenderanno, salvo clamorose sorprese, il titolo finale, Rossi, Marquez e Lorenzo si ritrovano dietro a un tavolo per la prima conferenza stampa, dopo...

In attesa del primo atto del MotoGp in programma nel week end in Qatar, arriva la prima conferenza stampa della stagione. I tre protagonisti che si contenderanno, salvo clamorose sorprese, il titolo finale, Rossi, Marquez e Lorenzo si ritrovano dietro a un tavolo per la prima conferenza stampa, dopo il finale infuocato della scorsa stagione, condito da roventi polemiche.

Il primo a rispondere è il campione del mondo Lorenzo che ha parlato delle novità che attendono i piloti: ‘Sono cambiate tante cose come le gomme per i piloti, poi una nuova elettronica meno sofisticata che rende le moto meno controllabili, ma per ora le cose sono andate bene, meglio di quanto ci potessimo aspettare: siamo in una posizione migliore di quella dello scorso anno. Dobbiamo capire il limite e verificare il rendimento sulla distanza di gara, ma ci abitueremo gara dopo gara. Sono campione e sono più tranquillo, ma è una nuova sfida e si riparte da zero: è una MotoGP molto combattuta, il livello è altissimo anche se io mi sento al top della forma’.
Il secondo ad intervenire è Rossi, che si è detto soddisfatto dei test ed ha parlato dello scorso finale di stagione della MotoGp e della polemica con Marquez: “È un mondiale che sarà molto interessante per le novità di gomme ed elettronica. Sono soddisfatto dei test, ci sono stati risultati molto serrati: mi ero preoccupato per il rendimento delle Michelin sulla M1, ma poi le gomme sono cresciute molto e ora vanno bene. Mi sento bene in sella e mi diverto molto, ma dovremo capire che cosa potremo fare in gara. Questo campionato potrebbe essere migliore dell’anno scorso, ma per saperlo si devono vedere le prime gare e capire il livello di tutti. Cadalora? Lavorerà con me per la stagione, abbiamo provato insieme nei test: è sempre interessante avere uno come lui e con la sua esperienza al mio fianco. I principali avversari? Lorenzo per il titolo, poi Marquez, ma c’è un Vinales che va forte e le Ducati che sono andate molto bene anche con Redding, quindi sono molto temibili”. Sulla rivalità con Marquez, Rossi non si nasconde, ma preferisce glissare: “La rivalità c’è, ma non credo che accadrà nulla di particolare: in pista diamo tutti il massimo per vincere, ma non succede nulla di particolare. Nelle ultime gare dell’anno scorso è successo qualcosa di speciale dalle altre: si sarebbe potuto terminare in modo diverso, preferisco vincere ovvio, ma ci siamo lasciati il 2015 alle spalle”.
Anche Marquez ha preferito evitare di gettare benzina sul fuoco delle polemiche e ha ribadito le proprie aspirazioni per la nuova stagione: “In MotoGP si lotta per battere gli avversari, il mio obiettivo è di vincere il titolo, sono tutti avversari. L’ultimo anno non è stato semplice, stiamo lavorando sulla percorrenza con questi nuovi pneumatici, ma siamo motivati e abbiamo tante cose da scoprire, sopratutto nelle prime tre gare. Mi pare che i distacchi siano contenuti, ma vedremo: potrebbe essere la stagione più competitiva di sempre: credo che saremo tutti vicini, non sarà facile distaccarsi troppo, soprattutto in qualifica. In cosa avremmo tradito Rossi? Non lo so, chiedetelo a lui, io non voglio dare altra corda alla questione”.