> > Multimetro Digitale: quale scegliere tra le diverse marche

Multimetro Digitale: quale scegliere tra le diverse marche

multimetro digitale

Oggi scopriremo quali sono i migliori multimetri digitali. Prima scopriamo, però, cosa sono i multimetri e quali innovazioni hanno portato.

Un multimetro digitale, anche chiamato multitester, è uno strumento che consente di determinare il valore delle grandezze elettriche differenti. Lo strumento permette infatti di misurare resistenza, corrente elettrica e tensione, sia essa continua oppure alternata. Queste funzioni sono implementate attraverso un unico strumento. Necessario, però, è capire come impostarlo per utilizzarlo nel modo più efficiente possibile. Nei decenni passati erano perlopiù diffusi i multimetri analogici. Da qualche anno, però, sono stati completamente sostituiti dai dispositivi elettronici digitali che sono più facili da utilizzare oltre che più economici. Offrono, inoltre, una maggiore precisione di dati. Trovarli sul mercato è oggi semplicissimo.

Come funziona il multimetro digitale

Per utilizzare lo strumento nel migliore dei modi, è innanzitutto obbligatorio impostarlo nel modo esatto. L’unico comando con cui si può agire sul multimetro digitale è la manopola centrale, che permette di impostare tutto ciò di cui abbiamo bisogno. È quindi necessario scegliere con cura la grandezza fisica che è individuata dal simbolo della rispettiva unità di misura del Sistema Internazionale. AA per Ampère, ovvero corrente elettrica, Ω per Ohm, cioè resistenza e come ultimo VV, ovvero Volt, cioè la differenza di potenziale oppure tensione. Prima di iniziare a usare il vostro multimetro per le misure elettroniche, inoltre, dovrete impostare il fondo scale.

Cos’è il fondo scala e come impostarlo?

Il fondo scala o “overload” è il valore massimo che può essere misurato senza ricevere un messaggio di errore in cambio. Il modello che in questo caso considereremo è un multimetro analogico che utilizza queste impostazioni: 200 mV200 mV, 2000 mV2000 mV o anche (2V2V), 20 V20 V, 200 V200 V, 1000 V1000 V. Questa scelta è molto semplice da operare, prima di tutto è necessario che il valore più grande sia il fondo scala. Tuttavia è importante che il valore non sia troppo grande, perché rischierebbe di compromettere il risultato della misura. Per esempio, mettiamo che il nostro tester abbia quattro cifre digitali e venga impostato su un fondo scala di 1000 V1000 V, lo stesso sarà in grado di misurare solo tensioni grandi. Questo settaggio non sarà, però, in grado di rilevare delle differenze di potenziale dell’ordine di 50 mV50 mV. Quindi, se dovessimo misurare tensioni intorno a quel voltaggio, il consiglio migliore sarebbe di scegliere 200 mV200 mV. In questo modo si potrà avere una cifra significativa e soprattutto disponibile.

Le misure

Il multimetro misura la tensione elettrica continua. Oltre a questa, esiste la tensione illimitata che riesce a sentire anche un minimo segnale. Le funzioni supplementari che possono trovarsi in un multimetro sono poi diverse. Tra queste la misura di capacità elettrica, di continuità, di temperatura, il rilevamento dei valori efficaci. Esistono, poi, funzioni specifiche adatte per un elettrauto, e un rudimentale oscilloscopio non presente nei modelli analogici. È possibile misurare la frequenza, le correnti elevate e il funzionamento di diodi e transistor.

Tipologia di multimetri

I multimetri si suddividono in due categorie, come abbiamo visto, quelli digitali e quelli analogici. I multimetri digitali mostrano il valore che viene misurato su display a sette segmenti che sia Led o Lcd. Negli analogici, che però sono ormai in disuso da tempo, la lettura è data da un indice che si sposta su una scala graduata.

Versioni multimetri

I multimetri sono disponibili in due versioni, ovvero palmari o portatili e da banco.

  • I multimetri palmari sono maneggevoli e non necessitano di una presa di corrente per funzionare. Hanno, infatti, delle batterie al loro interno che permettono di alimentare i circuiti di misura. A differenza loro, quelli analogici necessitano dell’alimentazione per misurare la resistenza elettrica e per le funzioni aggiuntive.
  • I multimetri portatili e da banco, invece, sono utilizzati prevalentemente in un posto fisso in cui si lavora. Necessitano di un’alimentazione elettrica esterna per funzionare. Questi multimetri hanno prestazioni superiori rispetto ai primi e un prezzo sicuramente più elevato. Possono, inoltre, essere gestiti tramite computer.

Il prezzo

Il prezzo di un multimetro può variare sensibilmente. Ovviamente il lato economico cambia anche in base al modello scelto e alla qualità dello stesso. Esistono modelli più basici che costano pochi euro e modelli più sofisticati che possono arrivare anche a migliaia di euro. Generalmente un prezzo superiore è uguale ad una qualità migliore, anche dal punto di vista della sicurezza dei dati offerti. Quando scegliete un multimetro, occorre valutarne anche la sua impedenza o resistenza in ingresso, cioè quanto il multimetro va a caricare il circuito in Ohm o Volt. Valutate, inoltre, quanto sia sicuro l’utilizzo per chi ne fa uso. La presenza di doppio isolamento e di protezione degli ingressi è una delle caratteristiche che vanno controllate al momento dell’acquisto. I multimetri sono divisi in varie categorie, ognuna di esse è numerata con una numerazione romana.

Le categorie

Le categorie di multimetri suggerite dallo standard internazionale sono quattro e si differenziano in base agli utilizzi. La prima categoria viene usata per le potenze più basse e le tensioni. La seconda per impianti elettrici o di tipo residenziale. Con la terza categoria si sale di potenza, tant’è che i multimetri di questa fascia vengono utilizzati per i pannelli di distribuzione o i motori. L’ultima categoria, infine, è quella dei multimetri usati per le tensioni maggiori, in presenza, cioè, di grandi impianti.

Quale multimetro digitale scegliere?

Perfetto! Ora che abbiamo capito cos’è un multimetro digitale e qual è la differenza con uno analogico, cerchiamo di valutare quale sia quello più adatto a noi.

Aidbucks MS8233B

L’Aidbucks MS8233B è uno dei multimetri digitali più economici. Il suo prezzo si aggira intorno ai cinquanta euro, ma recentemente Amazon ha inserito promozioni che permettono di acquistarlo intorno ai venti euro. È uno strumento perfetto per chi è alle prime armi in questo settore, ideale per laboratori, fabbriche o per i semplici appassionati di elettronica. Con questo modello è possibile misurare la tensione alternata, la tensione continua e la resistenza. Il display è Lcd con una altezza di circa 15mm, l’alimentazione è di 9V 1604 con batteria inclusa. La massima tensione di circuito aperto è composta da 3.2V, le sue dimensioni sono di 140mmx67mmx30mm e ha un campo di frequenza che parte da 40Hz e può arrivare a 400Hz.

Janisa PM18

ù

Il Janisa PM18 ha un prezzo leggermente più elevato. Il suo valore varia dai 40 ai 60 euro. È un ottimo strumento anche per la qualità-prezzo offerta. Inoltre vanta molte misurazioni su cui si può fare tranquillamente affidamento. Misura la tensione alternata e continua, misura la resistenza, misura il diodo, la capacità, il transistore e la corrente. Ha a disposizione quattro batterie. Il manuale per l’utilizzo, badate, è sicuramente più adatto a una persona più esperta.

UNI-T 1000V

L’UNI – T 1000V è uno dei più grandi in termini di spessore in base al prezzo. È sicuramente adatto a chi utilizza multimetri digitali da diversi anni. Il suo prezzo si aggira intorno ai 70 euro. Ha una buonissima capacità di misurazione della tensione alternata e continua. Il lato positivo è che non sono indispensabili le batterie.

KKmoon

Il KKmoon è uno dei multimetri digitali più funzionali presenti sul mercato, almeno per quanto riguarda la qualità-prezzo. Infatti, con soli 125 euro permette ogni tipo di misurazione. Non ha bisogno di batterie o pile. Misura la tensione di terra e la resistenza di terra grazie al metodo Bi-poli/Tri-pole, ed è in grado di selezionare il valore massimo, minimo e medio. Ha a disposizione un display Lcd con bar analogico e retroilluminazione.

Perché scegliere il multimetro digitale?

Come abbiamo visto, la scelta tra multimetri analogici o digitali è oggi piuttosto scontata. Perché scegliere proprio il multimetro digitale, dunque? Semplice, a parte le indubbie qualità di maneggevolezza e facilità d’uso, i multimetri digitali vincono anche in quanto a sicurezza. Anche i più restii ad abbandonare la tradizione analogica, hanno ora optato per dispositivi digitali, più affidabili e sicuri. Tra i modelli digitali c’è l’imbarazzo della scelta. Ne esistono per tutti i gusti e per ogni esigenza. Esiste solo un caso in cui lo strumento analogico sembra migliore di quello digitale. In caso di variazioni continue del segnale, infatti, la lancetta del multimetro analogico riesce a monitorare le oscillazioni con più costanza arrivando a conclusioni più affidabili.