Argomenti trattati
- Bepi muore di Covid e la nipote si sfoga contro chi lo ha “aiutato ad ammalarsi”
- Muore nel giorno dell’Epifania: la nipote di Bepi si sfoga e racconta di un episodio in un bar sette giorni prima
- Il saluto dei concittadini a Bepi, che muore di Covid per gli “ignoranti”: sua nipote si sfoga e la Lucarelli condivide
Tragedia a Lusiana, in provincia di Vicenza, dove un uomo muore di Covid e sua nipote si sfoga contro coloro che a suo dire lo avrebbero fuorviato da una condotta sana sfruttando la sua ingenuità e rendendolo vulnerabile all’attacco fatate del virus: “Gli dicevano che la mascherina bruciava i polmoni”. Un commosso ed amareggiato post social della familiare della vittima del coronavirus è diventato virale ed è stato condiviso in toto anche sugli account social di Selvaggia Lucarelli.
Bepi muore di Covid e la nipote si sfoga contro chi lo ha “aiutato ad ammalarsi”
A morire “Bepi”, una persona sul cui decesso la nipote spiega che “un pezzo del mio cuore se ne è andato con lui. Scrivo qui perché era conosciuto in paese, l’eterno bambino, un’anima pura, una persona buona, dolce, gentile, limitato mentalmente ma, a modo suo, intelligente, sensibile”.
Muore nel giorno dell’Epifania: la nipote di Bepi si sfoga e racconta di un episodio in un bar sette giorni prima
Bepi è morto il giorno dell’Epifania, e scrive la donna: “Condanno chi, in un bar di Lusiana, una settimana prima ha tolto la mascherina a Bepi e l’ha convinto a non indossarla più, perché gli avrebbe ‘bruciato’ i polmoni”. In chiosa e non senza amarezza il saluto di alcuni utenti Facebook: “Ciao Bepi, tu sei stato amato da molte persone e quanto scritto ne è la prova”.
Il saluto dei concittadini a Bepi, che muore di Covid per gli “ignoranti”: sua nipote si sfoga e la Lucarelli condivide
“Poi esistono i cattivi, gli ignoranti e gli approfittatori, che hanno abusato della tua innocenza”, scrive un’utente in un commento. E poi: “Quegli esseri ignoranti che l’hanno portato a fidarsi di loro e non indossare la mascherina l’hanno portato alla morte. Mi dispiace tanto perché era una di quelle persone fragili che andavano difese”. Dal canto suo Selvaggia Lucarelli aveva “ricevuto e pubblicato” quell’accorato post con convinzione.