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Muore dopo essersi pugnalato con un coltello per errore

Si pugnala per errore con un coltello da cucina

Pensava che la sua maglia fosse resistente e che lo avrebbe protetto da una coltellata, ma non è stato così.

È morto a soli 22 anni per una bravata davanti ai compagni. La vittima è Jordan Easton, un giovane di Cleveland che ha perso la vita il 23 agosto 2017. Il ragazzo si trovava nella cucina di un amico quando ha deciso di testare la maglia che indossava e che, per qualche motivo, riteneva essere resistente alle pugnalate. Così ha afferrato un coltello e si è sferrato un colpo al petto che, però, si è rivelato fatale. Il medico legale ha dichiarato che la morte è dovuta a un atto turbolento che si può classificare come bravata giovanile. La madre di Jordan non sa spiegarsi l’accaduto.

Pugnalato per errore

Sembra impossibile pugnalarsi al petto per errore, fino a causare la propria morte, eppure è proprio questo ciò che è accaduto a Jordan Easton. Jordan aveva solo 22 anni, compiuti da pochi giorni, quando ha perso la vita in un incidente che ha tutto l’aspetto di un errore dovuto a una bravata giovanile. Il ragazzo si trovava nella cucina di un amico il 23 agosto del 2017. Era un ragazzo popolare, molto amato, con numerosi amici. I suoi coetanei lo apprezzavano per la sua simpatia e il sorriso che non abbandonava mai il suo viso.

Forse proprio per divertire se stesso e gli amici, quel tragico 23 agosto Jordan ha deciso di mettere alla prova la maglia che indossava. Ha raccontato ai ragazzi presenti che la maglia era resistente alle pugnalate e ha deciso di dimostrarlo. Ha afferrato un coltello da cucina e si è colpito con forza al petto.

La maglia, purtroppo, si è dimostrata inutile contro la lama affilata. Il coltello è penetrato nel petto di Jordan, provocando un grave trauma. Il ragazzo è stato immediatamente trasportato dai soccorsi allo University Hospital of North Tees di Stockton, dove i medici hanno cercato di salvargli la vita, ma inutilmente.

Le indagini

La polizia ha disposto che il medico legale effettuasse un’autopsia sul corpo di Jordan per verificare la dinamica dell’accaduto. Il coroner ha confermato la versione dei testimoni presenti al momento della morte. Le ferite sono auto inflitte e probabilmente causate da quella che è stata definita “una bravata adolescenziale”. Non ci sono segni che il ragazzo intendesse farsi del male volontariamente o che volesse tentare il suicidio. L’esame tossicologico è risultato negativo.

Il sovrintendente della polizia di Cleveland, Ted Butcher, ha confermato le ipotesi del medico legale.

I dubbi della madre

Alison Price, la madre di Jordan, ha affermato di “non poter credere che Jordan possa averlo fatto consciamente. È più probabile che si sia trattato di una bravata per vantarsi con i compagni. Ma in quel momento erano presenti anche una madre e una bambina, non è da lui comportarsi così. Non riesco a capacitarmene”.

Anche i suoi amici e conoscenti sono rimasti molto turbati dalla sua scomparsa. Sui social network in molti hanno voluto ricordare Jordan come un ragazzo sempre sorridente e dal cuore d’oro.