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Muore il re dei biscotti, Mario Galbusera

Mario Galbusera

Il "re dei biscotti" a giugno avrebbe compiuto 94 anni

Nella serata di ieri, 23 Aprile, è morto Mario Galbusera, storico imprenditore Valtellinese, a capo dell’azienda omonima.

Il re dei biscotti

L’attività imprenditoriale era stata avviata dal padre di Mario, Ermete, e inizialmente riguardava solo un piccolo laboratorio di pasticceria. L’azienda Galbusera è stata fondata nel 1938, in un caffè pasticceria di Morbegno, un piccolo paese della Valtellina; accanto alla pasticceria si trovava il laboratorio dove Mario ed il fratello Enea passavano molte ore delle loro giornate. Il primo obbiettivo dei due fratelli era portare i loro prodotti dolciari oltre i confini della Valtellina, mantenendo intatte le loro tradizioni e le loro ricette. Proprio la scelta di non modificare mai la filosofia dell’azienda ha permesso alla Galbusera di posizionarsi sul mercato fino a diventare una delle realtà principali nel panorama italiano.

Galbusera

Mario Galbusera è stato alla guida dell’azienda per più di 60 anni e nel 2002 ha ricevuto il titolo di Cavaliere del Lavoro per la retta condotta civile, sociale e per aver operato per lo sviluppo e la cooperazione del paese. A giugno il re dei biscotti avrebbe compiuto ben 94 anni. L’imprenditore era nato nel 1924 a Morbegno e dopo aver conseguito gli studi da ragioniere, ha frequentato per un breve periodo l’Università Bocconi di Milano.

I valori che hanno reso grande l’azienda sono l’attenzione per le materie prime al fine di garantire la qualità; il rispetto delle materie prime e della loro lavorazione; la trasparenza che l’azienda utilizza in ogni fase del processo produttivo.

Lo stabilimento dell’azienda oggi si trova a Cosio Valtellinese, dove dal 1966 è stata trasferita l’azienda. Il gruppo Galbusera è sempre stato attento alle novità e ai nuovi trend alimentari; un esempio di queste attenzioni e di questo sguardo per l’innovazione sono le due linee “Speciali Salute”, creata nel 1999 e la linea “Biologici” del 2002 che rappresentano attualmente il 40% della produzione.

Imprenditori valtellinesi scomparsi

L’8 Febbraio 2018 era mancato un altro celebre imprenditore Valtellinese, Egidio Tarantola Peroni, “il signor Braulio” , patron dello storico amaro. Un brutto male ha colpito l’uomo a 75 anni che ha lasciato la moglie e i tre figli Edoardo, Attilio e Francesco. L’imprenditore è riuscito a rendere grande il nome della città di Bormio, addirittura, nel mondo: il liquore è esportato in Australia e in Giappone.

Egidio era entrato a lavorare nell’azienda di famiglia negli anni Sessanta, a fianco dello zio Attilio, da quel momento è iniziata la grande scalata per il successo. Attualmente l’azienda è affidata al figlio Edoardo e recentemente è stata acquistata dalla Campari.

Durante i suoi funerali, il sindaco della città di Bormio, Roberto Volpato, aveva dato dell’imprenditore un ricordo affettuoso e emozionante