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Muore per salvare suo figlio che annegava al largo

Un'immagine del litorale casertano di Ischitella

Muore per salvare suo figlio che annegava: quando ha visto il giovane in difficoltà si è tuffato e con altri bagnanti lo ha tratto a riva ed è morto

Tragedia sul litorale casertano, dove un padre muore per salvare suo figlio che stava annegando al largo della spiaggia della località di Ischitella. A perdere la vita, secondo i media locali, un uomo di 62 anni originario di Parete, un centro a pochi chilometri dalla località balneare dove ha trovato la morte. Una morte che sarebbe sopraggiunta, secondo un triste canovaccio che pare ricorrere molto in questa estate 2021, nel tentativo che la vittima aveva messo in atto di salvare suo figlio che era in evidente difficoltà in acqua

Muore per salvare il figlio che annegava in balia di una forte corrente

Pare infatti che ad un certo punto il giovane sia stato trascinato via da una delle vorticose correnti che caratterizzano quel tratto di mare su cui insiste, a pochi chilometri la grossa foce del fiume Garigliano che separa il Lazio dalla Campania. Visto suo figlio che annaspava in difficoltà l’uomo si è lanciato senza indugio nei flutti e assieme ad altri bagnanti alla fine è riuscito a portarlo in salvo a riva, spaventato ma illeso. Purtroppo lo spavento unito allo sforzo immane di una situazione ad alto tasso di adrenalina hanno però giocato un tremendo scherzo proprio al salvatore.

Il figlio annegava e lui muore per salvare il familiare: il malore a riva

Ad un certo punto, dopo aver arrancato verso riva con improvvisa lentezza e senza più coordinamento motorio, l’uomo si è accasciato sulla sabbia in preda ad un malore probabilmente dovuto ad un infarto. I soccorsi sono stati tempestivi ma purtroppo inutili: per l’eroico padre 62enne casertano non c’è stato nulla da fare come un suo omologo sardo a fine giugno. Al personale sanitario delle due ambulanze intervenute, una chiamata originariamente per il figlio e l’altra arrivata a razzo per il padre, non è restato altro che constatare il decesso dell’uomo.

Infarto fatale: muore per salvare il figlio che annegava, bagnanti sconvolti

Constatarne la morte e a stretto giro di posta allertare le forze dell’ordine per le tristi incombenze con medico legale e magistrato di turno che con ogni probabilità disporrà un esame autoptico sulla salma dello sventurato. I media locali riportano che l’uomo pare avesse avuto già problemi cardiaci in passato. Molti dei bagnanti della spiaggia dove la tragedia si è consumata e dei lidi vicini che hanno assistito alla stessa sono rimasti sconvolti da quell’epilogo drammatico.