> > Murray: Michael Jackson fu "castrato chimicamente" dal padre

Murray: Michael Jackson fu "castrato chimicamente" dal padre

Michael Jackson

Conrad Murray ribadisce che Michael Jackson sarebbe stato "castrato chimicamente" dal padre quando era un bambino, per evitare il cambiamento di voce.

Non sarebbe naturale la voce acuta che ha reso famoso Michael Jackson. Conrad Murray, il medico condannato per l’omicidio colposo del Re del Pop, ribadisce che Michael sarebbe stato “castrato chimicamente” quando era bambino. A fargli delle iniezioni di ormoni il padre, Joseph Jackson, morto all’età di 90 anni il 27 giugno 2018. In difesa del nonno Prince, il primogenito di Michael Jackson.

Michael Jackson “castrato chimicamente”

Conrad Murray continua a far parlare di sé, e ovviamente di Michael Jackson. Il medico, caduto in disgrazia dopo essere stato condannato per l’omicidio colposo del Re del Pop, ha affermato infatti che Michael Jackson sarebbe stato “castrato chimicamente” dal padre. Joseph Jackson è morto il 27 giugno 2018 all’età di 90 anni per un cancro. Fu Joe, in gioventù chitarrista del gruppo R&B amatoriale Falcons, ad instradare Michael al canto.

Nel 1964, all’età di appena cinque anni, Michael Jackson cominciò ad esibirsi con i suoi fratelli nel gruppo ideato dal padre, che diverranno successivamente famosi come i Jackson 5. Oltre a Jackie, Tito, Jermaine, Marlon e Michael, Joseph Jackson fu padre anche di Rebbie, Randy, La Toya e Janet. Un undicesimo figlio nacque nel 1957 dal matrimonio con Katherine, Brandon, ma morì 24 ore dopo la sua nascita. Joe ebbe inoltre per anni una relazione extraconiugale con Cheryl Terrell, dalla quale ha avuto una figlia, Joh’Vonnie Jackson.

Michael Jackson però non ebbe mai con il padre un rapporto idilliaco, per usare un eufemismo. Secondo diverse testimonianze, infatti, il futuro Re del Pop ed i suoi fratelli erano maltrattati da Joe, spesso subendo anche delle violenze fisiche. Parlando della sua infanzia, Michael aveva ammesso di essere stato così spaventato dal padre da vomitare quando lo vedeva. Ora una nuova sconcertante rivelazione sul passato dell’Artista di maggior successo (sicuramente commerciale) di tutti i tempi.

Murray contro Joseph Jackson

Già nel 2016 Conrad Murray sostenne che Joseph Jackson aveva fatto a Michael delle iniezioni di ormoni per impedire il cambiamento della sua voce, affinché rimanesse sempre così acuta come tutti i fans la ricordano. Nel corso di una recente intervista, rilasciata a seguito della morte di Joe, l’ex medico del Re del Pop precisa quindi che Michael Jackson sarebbe stato “castrato chimicamente” dal padre.

Ai microfoni di TheBlast.com, Murray ha infatti dichiarato che Joseph è stato “crudele” con Michael ed i suoi fratelli durante tutta la loro infanzia, aggiungendo: “E’ stato uno dei peggiori padri della storia”. Il medico non offre nessun perdono, tanto da dirsi convinto che Joe è finito dritto “all’inferno”. Prima di morire, Michael Jackson (ad iniettare la dose letale del potente anestetico che ha stroncato la vita al cantante fu proprio Conrad Murray) aveva assicurato di aver ritrovato un certo equilibrio con il padre. Nel suo testamento, però, il Re del Pop aveva lasciato fuori Joe da ogni tipo di eredità.

Prince difende il nonno

A difendere Joseph Jackson è però il primogenito di Michael. A seguito delle dichiarazioni di Conrad Murray, infatti, Prince prende le parti del nonno paterno in un video pubblicato su Instagram. Prince ha sostenuto che Joe ha sempre fatto “il bene dei figli”, perché altrimenti questi sarebbero “finiti in delle bande” e oggi sarebbero solo dei “fottuti morti”.