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Mutui, il tasso fisso supera il 2%: qual è il motivo dell’aumento?

Crescono i tassi sui mutui

Dopo un primo trimestre con il Pil in calo anche il secondo non promette bene: mutui, il tasso fisso supera il 2% e la situazione diventa critica

In tema di mutui in Italia il tasso fisso supera il 2%: qual è il motivo dell’aumento? La guerra in Ucraina e l’inflazione alle stelle fanno lievitare i parametri prima che Bce intervenga. La situazione è delicata: i maxi-rincari del greggio e dei prodotti alimentari hanno già segnato l’economia del paese e le condizioni finanziarie sono mutate prima ancora che la Bce alzi i tassi. 

Mutui, il tasso fisso supera il 2%

I segnali di stabilizzazione ci sono dopo un primo trimestre che sul Pil aveva fatto tremare molti polsi, eppure sul secondo si registra comunque una “incertezza elevata”. A dettare la linea e ad illustrare la situazione sono Istat e Bankitalia: il contesto internazionale è fragile e la crescita è in regressione dovunque. 

Inflazione europea ai massimi storici

La prova? L’inflazione europea è a livelli record attestata al 7,5% per aprile, e i mercati sono ondivaghi. Bce parla di un rialzo medio all’1,47% dei tassi sui nuovi mutui a marzo. E si tratta dell’aumento più forte su base mensile dal 2011. Lo spread in Italia è arrivato ad oltre 200 punti base in 60 giorni, oggi è in frenata a 199 ma a marzo aveva già superato il 2% contro l’1,85 di febbraio. Una situazione così non la si registrava dall’agosto del 2019 in base ai dati forniti dalla Banca d’Italia.