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Nao: a Padova robot che fa le domande di laurea

Come programmare i comandi di un Robot

Ti stai laureando in infermieristica a Padova? Da oggi le domande potrebbe fartele un robot. Ecco la storia di Nao, robot unico nel suo genere Laurea in infermieristica ottenuta con il robot Nao. Succede a Padova e la rivoluzione potrebbe avere dell'incredibile nella storia dell'università e dell...

Ti stai laureando in infermieristica a Padova? Da oggi le domande potrebbe fartele un robot. Ecco la storia di Nao, robot unico nel suo genere

Laurea in infermieristica ottenuta con il robot Nao. Succede a Padova e la rivoluzione potrebbe avere dell’incredibile nella storia dell’università e della docenza italiana. Ma andiamo per ordine, ci attende la storia di Nao.
Con la sua riconoscibilissima voce metallica, un piccolo robot ha fatto una domanda ad un ragazzo che stava discutendo la sua tesi di laurea in infermieristica per poi consegnargli, ovviamente con l’aiuto di un professore, l’alloro che lo ha proclamato dottore. È il primo caso di questo genere, ed è stato sperimentato all’università di Padova, nella facoltà di infermieristica. Qui il robot, chiamato Nao, viene ormai comunemente impiegato nel reparto di pediatria dell’ospedale.

TUTTO PARTE DA UNA TESI SUL ROBOT NAO – La tesi discussa è di Giovanni Poggi, laureando di 24 anni, che ha illustrato il proprio lavoro sul robottino a conclusione dell corso di laurea triennale su Robot-terapia. Nella sua tesi è vista come terapia farmacologica nella gestione dell’ansia del bambino che deve essere sottoposto a una procedura dolorosa. Durante la discussione della sua tesi è arrivata la volta di Nao, protagonista della tesi visto che il robottino, alto solo 58 centimetri, viene già utilizzato nella clinica pediatrica padovana nel progetto “Baby Goldrake”. Nao, guidato in remoto da un informatico, ha chiesto al laureando se i bambini-pazienti capiscono che stanno interagendo con un robot, e la risposta è stata un sì. Nao viene solitamente utilizzato per ricevere i bambini nell’ospedale di Padova.

Al netto della simpatica straordinarietà dell’evento, è ormai sempre più comune che gli oggetti delle tesi di laurea di questo tipo siano creati o implementati proprio per entrare nelle stesse università in cui le tesi sono discusse. Una sorta di innovazione a km 0 che persegue della strada della maggiore efficacia delle innovazioni scientifiche.