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Napoli, 23enne incensurato ucciso in un agguato a colpi di pistola: è il nipote di un boss

23enne ucciso a Napoli

Un 23enne è stato ucciso con sette colpi di pistola a Napoli: si tratta del nipote di uno dei boss più pericolosi della camorra partenopea.

Dramma a Napoli, dove un 23enne stato ucciso in una sparatoria a Napoli. Le operazioni di identificazione hanno portato a individuare nella vittima Carmine d’Onofrio, nipote del boss del quartiere Ponticelli dove è avvenuto l’omicidio.

23enne ucciso a Napoli: esplosi sette colpi

I fatti hanno avuto luogo nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 ottobre 2021. Secondo le prime ricostruzioni Carmine, incensurato, stava camminando con la compagna convivente, quando all’improvviso è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco esplosi da un cittadino non ancora identificato.

Dopo essere stato trasportato al vicino pronto soccorso dell’ospedale evangelico Villa Betania, è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. Sul luogo dell’incidente si sono precipitati i Carabinieri della stazione di Ponticelli che hanno rinvenuto sette bossoli calibro 45mm e hanno effettuato i rilievi utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto.

23enne ucciso a Napoli: era nipote di un boss

Carmine D’Onofrio era il figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa, a sua volta fratello di Antonio De Luca Bossa. Ergastolano noto come “Tonino ‘o sicco”, quest’ultimo viene ritenuto dagli inquirenti uno dei criminali più pericolosi della camorra partenopea ed elemento di vertice dell’omonimo clan che da poco più di un anno avrebbe guadagnato posizioni nello scacchiere malavitoso di Napoli est.