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Napoli, è polemica: tutti gratis nella stazione Torregaveta

Napoli

Scoppia la polemica dopo la pubblicazione di un video di denuncia che mostra la situazione nella stazione ferroviaria di Torregaveta.

Scoppia la polemica dopo la pubblicazione di un video di denuncia che mostra la situazione nella stazione ferroviaria di Torregaveta, ad una trentina di chilometri da Napoli. Nel filmato, che sta facendo il giro dei social, si vedono decine e decine di persone stanno attendendo, prima dei varchi di accesso ai binari, che qualcuno compri un biglietto per poter accedere alla banchina. “Forza, uno che lo faccia” si sente dire, nell’ilarità generale. E appena uno dei varchi si apre, ecco la fila per passare senza ticket.

La denuncia

“Uno fa il biglietto, tutti gli altri viaggiano gratis”: questa la denuncia di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale campano dei Verdi, che ha voluto mostrare la situazione in cui la stazione, capolinea della Cumana e della Circumflegrea, versa ormai da anni, pubblicando sulla sua bacheca il video ormai divenuto virale.

Autore del filmato è Raffaele Cardamuro, titolare di un bar a pochi passi dalla stazione di Torregaveta. L’uomo ha voluto denunciare una situazione ormai intollerabile. “Quello che si vede nel video io lo osservo quotidianamente da vent’anni – spiega – da quando ho rilevato l’attività da mio padre. La colpa è sì delle persone, ma anche e soprattutto delle istituzioni: manca la figura del conduttore sui treni e per la gente ormai è diventata la normalità non essere controllata a bordo”.

“È diventato anormale che qualcuno chieda il biglietto. I pochi che pagano, poi, lo fanno per tutti, – prosegue Cardamuro – visto che negli anni il costo del biglietto è salito fino a 2,80 euro per una tratta di circa 19 chilometri, per un servizio scadente fatto di poche corse e vagoni inadeguati”.

Infine, l’uomo ha concluso: “Ormai è una situazione difficile da scardinare. Eav deve intervenire per offrire un miglior servizio e minor costo, reintroducendo la figura del conduttore a bordo. Serve una riorganizzazione, basti dire che l’azienda non si è preoccupata di sostituire gli addetti alle biglietterie in ferie, lasciando turni scoperti. I pochi che anche volessero acquistare un biglietto, non possono farlo”.

La replica dell’Eav

“A Torregaveta abbiamo rimesso in funzione l’emettitrice automatica di biglietti, previsto una squadretta di controlleria e due guardie giurate per contrastare i barbari. Ma non è che possiamo farlo sempre e in 170 stazioni”: così Umberto De Gregorio, presidente di Eav, l’holding dei trasporti della Regione Campania, a proposito di quanto testimoniato dal video. De Gregorio ha aggiunto: “le 170 stazioni di Eav sono impresenziate per un terzo, parzialmente presenziate per un altro terzo e presenziate per un terzo. La situazione si aggrava d’estate per le ferie”.

“Per questo – ha ribadito – dobbiamo accelerare con le assunzioni. Ma anche quando avremo fatto le assunzioni programmate, molte stazioni non saranno presenziate: i costi non lo consentono. Quando manca il presenziamento, per direttiva ministeriale dobbiamo disattivare tornelli, scale mobili ed ascensori. Stiamo cercando di convincere il Ministero che potremo fare un controllo da remoto, ma non è semplice”.

“Abbiamo previsto assunzioni, investimenti in nuovi tornelli e in sicurezza – ha aggiunto De Gregorio – ma senza un miglioramento del senso civico non si risolve il problema. Nelle città europee molte linee sono del tutto non presenziate, ma non accade quello che accade da noi”, conclude.