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Napoli, ecco che fine hanno fatto i reduci del primo Scudetto

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Sono passati trenta anni dalla conquista del primo Scudetto del Napoli. Che fine hanno fatto i reduci di quella leggendaria squadra?

Lo scorso maggio il Napoli ha festeggiato i trent’anni esatti passati dalla conquista del primo Scudetto. Ecco che fine hanno fatto i giocatori di quella leggendaria squadra allora allenata da Ottavio Bianchi.

Napoli, trenta anni dal primo Scudetto

1987-2017. Sono passati esattamente trenta anni dalla conquista del primo Scudetto della sua storia da parte del Napoli. La squadra allenata allora da Ottavio Bianchi scrisse una pagina leggendaria del nostro campionato di Serie A.

Il 10 maggio 1987 è una di quelle date che un tifoso partenopeo non si scorderà mai. Una data che probabilmente rappresenta più di un semplice anniversario. Fu proprio in quel giorno che il napoli conquistò il primo Scudetto della sua storia.

Fu un successo importante, un giusto premio nei confronti di una delle tifoserie più passionali e calde dell’intero panorama calcistico italiano. Ma rappresentò anche una sorta di punto di svolta, in quanto fu il primo episodio in cui una squadra del nord prese la rivalsa nei confronti delle compagini del nord.

Quando si pensa al primo Scudetto del Napoli, la prima associazione che si fa è quella con il nome di Diego Armando Maradona. Ma sarebbe troppo semplice ridurre quel successo solamente all’estro di uno dei più grandi giocatori della storia del calcio. Perchè quella è stata una vittoria di tutta una squadra, che presentava elementi di talento come Careca, Bagni, Ferrara, Giordano ed altri ancora. Una formazione che è riuscita a stravolgere gli equilibri del calcio italiano.

Che fine hanno fatto i reduci del primo Scudetto del Napoli?

Lo scorso maggio i tifosi partenopei hanno potuto festeggiare i trent’anni dalla conquista del primo Scudetto della loro storia. Andiamo a vedere che fine hanno fatto i giocatori che componevano quella squadra leggendaria.

Dopo la carriera da calciatore e da dirigente, Salvatore Bagni ha intrapreso quella da commentatore tv. Ora fa parte ancora del mondo del calcio nelle vesti di procuratore sportivo. Giuseppe Bruscolotti vive ancora a Posillipo ed è stato proprietario di un ristorante, chiuso nel giugno 2014. Ora possiede un punto scommesse a Fuorigrotta.

Andrea Carnevale fa parte dello staff scouting dell’Udinese da diversi anni, mentre Caffarelli lavora come talent scout proprio nel Napoli. De Napoli invece non fa più parte del mondo del calcio, ma ha un’enoteca in provincia di Bologna. Di Fusco è stato il preparatore dei portieri di diverse squadre in serie minori; Garella ha da poco smesso con il calcio, dopo aver ricoperto il ruolo di dirigente e direttore sportivo di alcuni club piemontesi non prefessionistici.

Chi è rimasto nel mondo del calcio sono Ciro Ferrara (commentatore di Premium che ha avuto alcune esperienze da allenatore in Cina, ma anche alla Juventus), Bruno Giordano (direttore generale del Gragnano Calcio) e Marco Ferrario (collaboratore nella Primavera dello Spezia).

Ciro Muro e Alessandro Renica hanno avuto delle esperienze come allenatori di club di serie minori, Francesco Romano è diventato un procuratore sportivo e tra i suoi assistiti ci sono anche Gamberini a Missiroli. Giuseppe Volpecina è un osservatore del Torino, mentre Luciano Sola lavora nel settore dei vetri in Lombardia. Il tecnico Ottavio Bianchi ha smesso di allenare nel 2002.

Chiudiamo, come doveroso che sia, con lui. Con Diego Armando Maradona, il Pibe de Oro. Dopo l’amara esperienza come CT dell’Argentina ai Mondiali del 2006, ha deciso di tornare in pista come allenatore pochi mesi fa, diventando il tecnico dell’Al-Fujairah FC, una squadra degli Emirati Arabi Uniti. Per il resto, Maradona non ha bisogno di presentazioni.