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Napoli: la classifica delle 10 case più infestate

Palazzo DonnAnna

Forse non tutti lo sanno, ma Napoli è per molti una città esoterica, caratterizzata da culti misteriosi in cui si intrecciano sacro e profano e teatro di leggende nate nei primi anni del '900 che hanno reso capoluogo partenopeo una delle più affascinanti capitali dell’occulto. Tutto ciò graz...

Forse non tutti lo sanno, ma Napoli è per molti una città esoterica, caratterizzata da culti misteriosi in cui si intrecciano sacro e profano e teatro di leggende nate nei primi anni del ‘900 che hanno reso capoluogo partenopeo una delle più affascinanti capitali dell’occulto. Tutto ciò grazie ad alcuni suoi palazzi e case, magari abbandonate, credute infestate dai fantasmi. Vediamo 10 di queste dimore: la prima è Palazzo Donn’Anna, le cui sinistre leggende sono state narrate dalla scrittrice Matilde Serrao. Il palazzo venne progettato e edificato nel 1630 dall’architetto Cosimo Fanzago su ordine di Anna Carafa, consorte del vicerè di Napoli, duca di Medina de las Torres, ma non fu mai portato a termine poiché la nobildonna morì prematuramente. In seguito l’edificio passò nelle mani di diversi proprietari. Sarebbe abitato dal fantasma dell’infelice Mercede de las Torres, nipote di Anna Carafa, che la fece uccidere per gelosia nei confronti di un uomo; ma è legato anche all’analoga figura della Regina Anna d’Angiò, che faceva uccidere i suoi amanti, fingendo di farli fuggire segretamente dopo i loro incontri.

Il secondo palazzo è la Villa della Gaiola, che guarda il mare dalla collina di Posillipo. Considerata maledetta perché i suoi vari proprietari o abitanti per un periodo, subirono un lutto, un fallimento o una disgrazia di qualche tipo.

Il terzo palazzo è quello dell’Impiccato in corso Garibaldi, nei pressi di Porta Nolana: vi abiterebbe appunto un fantasma impiccato, la vista del quale si accompagna al rumore di misteriosi passi.

Si può continuare con Palazzo Sansevero, Palazzo Fuga – detto anche Albergo dei Poveri -, con antichi palazzi in piazza Giambattista Vico o a Portici, con il Palazzo Spinelli di Laurino (via Tribunali), con la Reggia di Capodimonte e concludere visitando il Palazzo di via Concezione a Montecalvario.

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