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Napoli omicidio suicidio

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E' successo poche ore fa a Palma Campani e ad esserne protagonista è un ortopedico di Nola che ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita. Il dottor Aniello Lamberti di 59 anni ha posto fine alla sua vita a seguito dell'ennesima lita con la moglie Angela Fusco, professoressa presso una sc...

E’ successo poche ore fa a Palma Campani e ad esserne protagonista è un ortopedico di Nola che ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita.

Il dottor Aniello Lamberti di 59 anni ha posto fine alla sua vita a seguito dell’ennesima lita con la moglie Angela Fusco, professoressa presso una scuola media del posto. Durante il battibecco, uno dei tanti come raccontano alcuni testimoni vicini alla famiglia, Lamberti si è fatto prendere dall’ira e senza battere ciglio ha preso la pistola e le ha sparato. Non sono noti ancora i motivi della lite come non è ancora stabilito se la pistola fosse detenuta illegalmente. Resosi conto del crimine, il senso di colpa per l’omicidio della moglie lo ha spinto ha togliersi la vita. Il medico si è infatti lanciato dal balcone dell’appartamento al terzo piano in cui risiedeva che è di proprietà della famiglia (in via Croce 52) ma Lamberti non è sopravvissuto allo schianto. Inutile l’intervento dell’ambulanza. L’inchiesta è ora nelle mani dei carabinieri di Nola ma sull’omicidio ancora non si conoscono i dettagli. Anche il sindaco di Palma Campania si è detto esterrefatto. La coppia era conosciuta nella zona e seppur fosse noto a molti che spesso i due coniugi litigassero, nessuno ha mai pensato che si potesse arrivare all’omicidio, né tanto meno ad un suicidio. Il sindaco, Vincenzo Carbone, amico intimo di entrambi i coniugi ha supposto che l’omicidio suicidio sia stato motivato dall’ira e afferma che solo un momento di “follia” potrebbe spingere a tanto un medico rispettato quale era il dottor Lamberti.
Dalle prime indagini sull’omicidio della signora Fusco e del suicidio di Lamberti inoltre emerge qualcosa di shockante. Lamberti, rinvenuto dall’attimo di follia e ritornato alla ragione, ha meditato a lungo sul modo in cui “morire”. Il suicidio non è stato un atto compiuto a freddo ma ragionato. Sembra infatti che Lamberti si sia lanciato nel vuoto di spalle, consapevole che così facendo non ci sarebbe stata possibilità di sopravvivere. L’ambulanza e i repentini soccorsi in effetti non hanno potuto fare nulla. L’ortopedico è morto sul colpo.