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Napoli: sempre di più bus irregolari e non a norma

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Per quanto riguarda il sistema di trasporto scolastico, la situazione dei bus non è delle più semplici. Ci sono sempre più bus irregolari e non a norma.

La situazione dei bus, soprattutto di quelli per le gite scolastiche, deve affrontare ogni giorno problemi. Sono tantissimi i bus che presentano irregolarità e non sono a norma. Circa due bus su dieci in Italia non sono a norma. I controlli vengono effettuati di rado e molti di questi bus non sono adatti a circolare su strada, in quanto presentano irregolarità e problemi. Inoltre, sono davvero pochi gli autobus che vengono ispezionati prima di procedere il loro percorso.

Moltissimi pullman sono vecchi e in uno stato talmente logoro da impedire di circolare e di viaggiare. Solitamente gli autisti di bus devono fare turni massacranti. Alcuni lavorano fino a 12 ore quando il massimo di ore consentito per legge è di 9 ore. Come osservato da un servizio del tg satirico di Mediaset andato in onda ieri sera, sono moltissimi i bus con irregolarità, come dimostrato nel servizio realizzato da Gianluca Abete a Napoli e in provincia.

Su più di 15 mila veicoli analizzati, 2000 presentavano irregolarità e problemi impedendo la circolazione di molti di essi. Nei mesi scorsi, vi è stata ance una conferenza che ha messo in luce questo problema discutendo con organi competenti per la salvaguardia dei bambini e della loro vita quando vanno in gita.

Tra le irregolarità riscontrate quando si parla di bus irregolari e non a norma, vi sono le seguenti:

  • pneumatici lisci
  • cinture di sicurezza non adatte
  • fari rotti
  • non vi è rispetto per i tempi di riposo dei guidatori
  • eccesso di velocità
  • carte di circolazione ritirate
  • patenti di guida ritirate

Le istituzioni scolastiche possono far controllare e segnalare alla Polizia eventuali problemi e irregolarità, oltre a itinerari nel percorso e controlli a campione per verificare quanto successo e che tutto sia in regola per garantire la massima sicurezza ai bambini. Oltre al servizio mandato in onda ieri sera, la trasmissione di Mediaset aveva affrontato questo problema anche negli anni precedenti. Gli autobus erano fatiscenti e costituivano un vero e proprio pericolo per gli studenti e la loro incolumità. Inoltre, in molti bus viaggiano un numero di bambini superiore al limite consentito. Molti di loro erano anche seduti su panche proprio per la mancanza di posti a sedere.

Toccafondi, il sottosegretario del Ministro dell’Istruzione, ha parlato di sicurezza come di un valore importante da tutelare.

“L’educazione stradale è un tema fondamentale per la formazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi se pensiamo che la sicurezza sulle strade è ancora un problema nel nostro Paese. Nel 2015, infatti, sono stati 3.428 i morti sulle strade e nello stesso anno, per la prima volta dopo molti anni, si è registrato di nuovo un aumento dei decessi per incidenti stradali dopo anni di trend in diminuzione”.