> > Napoli, storie di integrazione riuscita: dal tempio buddista a "Napolislam"

Napoli, storie di integrazione riuscita: dal tempio buddista a "Napolislam"

napolislam

Da una parte al Frullone nasce il più grande tempio buddista d'Europa, dopo anni di crescita della comunità Dall'altra finalmente "Napolislam" esce nelle sale dal 2 dicembre per raccontare l'integrazione dei musulmani a Napoli. Nonostante gli attacchi di Parigi DOPO 20 ANNI ANCHE NAPOLI E' BUDD...

Da una parte al Frullone nasce il più grande tempio buddista d’Europa, dopo anni di crescita della comunità

Dall’altra finalmente “Napolislam” esce nelle sale dal 2 dicembre per raccontare l’integrazione dei musulmani a Napoli. Nonostante gli attacchi di Parigi

DOPO 20 ANNI ANCHE NAPOLI E’ BUDDISTA – Era tanto il tempo in cui buddisti napoletani attendevano il loro nuovo luogo di culto, il loro Vihara, ma ciò che hanno ottenuto vale tantissimo. A Napoli è infatti sorto il tempio buddista più grande e completo d’Europa. Assai facile da raggiungere, a pochi minuti dalla fermata Frullone della Linea 1, è non solo simbolicamente importantissimo ma anche assai bello da vedere, con uno splendido giardino di piante storiche ed una biblioteca in tre lingue (italiano, inglese e singalese) per chiunque, studenti e non, voglia approcciare i segreti della grande cultura orientale. Il tempio, la cui costruzione è stata fortemente voluta ed in concerto con l’attuale amministrazione, è stato presentato al pubblico e alla comunità il 22 novembre: non una data a caso, ma la festa dei buddisti sparsi per il mondo, che oggi avranno un luogo in più per ritrovarsi. E con un’antichissima reliquia, vecchia di 3000 anni, ed aperta al pubblico solo una volta ogni quattro anni

L’ITALIA CHE NON SI VEDE – Tormentata la storia di Napolislam, il film di Ernesto Pagano su dieci storie napoletane di conversione all’Islamismo che Uci cinemas ha dichiarato che uscirà il 2 dicembre, dopo averlo in un primo tempo rimandato per “rispetto” di quanto accaduto venerdì 13 nella strage di Parigi. Decisione corretta, quella di revocare il blocco, perchè Napolislam non è nient’altro che il racconto di un’integrazione quotidiana a Napoli nella città che dell’integrazione ha fatto la sua bandiera e la sua storia millenaria. L’obiettivo è e resta semplicissimo: mostrare che la separazione forzata tra religioni è spesso frutto di una strategia comunicativa dei mass-media. Nella normalità dei convertiti napoletani presenti nel film, esistono mille scale di grigi che si esauriscono però in una generale accettazione con pochi problemi