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Napoli: tre tentati omicidi per un probabile tradimento

Napoli

Napoli, Rione Don Guanella. Una donna tra un sicario e suo figlio, bersaglio dello stesso, per difenderlo restando ferita al basso ventre.

Napoli, Rione Don Guanella. Una donna di 57 anni si frappone, con un bambino in braccio, tra un sicario e suo figlio, bersaglio dello stesso, per difenderlo restando ferita al basso ventre.

Il bersaglio era stato identificato come l’unico uomo appartenente alla famiglia della compagna del boss del clan Ciccarelli di Cavaino, rea di avere una relazione con un altro uomo.

Il raid, non autorizzato dal capoclan, è fallito così costui decide di vendicarsi sul sicario materiale, con la volontà di ucciderlo ma fallisce a sua volta.

I carabinieri del comando di Cisterna hanno arrestato, grazie ad alcuni video di sorveglianza che hanno ripreso la scena, tre persone residenti tra Napoli e Caserta.

Uno di loro ha deciso di collaborare con la giustizia, ma sono tutti accusati di associazione mafiosa, tentato omicidio e porto illegale d’armi di guerra.

La vittima designata, invece, era colpevole di aver raccontato in giro la tresca della donna e doveva pagarne le conseguenze poichè aveva infangato l’onore del boss.