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Napoli vince: il parroco suona le campane per 17 minuti

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Dopo la vittoria del Napoli sulla Juve, il parroco della basilica del Rione Sanità ha fatto suonare le campane per 17 minuti di fila

Un gol da santificare. Quasi fosse un miracolo che anche la chiesa napoletana non poteva tralasciare di celebrare con enfasi. La rete di Koulibaky alla fine della partita Juventus-Napoli è stata infatti celebrata con un altro record. Stiamo parlando niente meno che delle campane della basilica del Rione Sanità della città partenopea. Le quali hanno ininterrottamente suonato per 17 minuti di fila, mentre tutto attorno i fuochi d’artificio illuminavano a giorno l’intero centro storico di Napoli.

Il parroco don Antonio Loffredo ha salutato così, a suo modo, la titanica impresa azzurra. Insomma, campane a festa non sono state di certo risparmiate per un evento profano, ma che i napoletani credono tuttavia sia stato un chiaro segno del destino. Alla stregua di “San Gennaro, pensaci tu….”. Lo stesso don Antonio Loffredo ha spiegato che la basilica di San Vincenzo alla Sanità è praticamente autogestita. “La gente ha le chiavi. I fedeli mi avevano avvertito”. Il parroco ha poi aggiunto: “Nel 2006, quando l’Italia vinse ai Mondiali di Calcio, la statua di san Vincenzo uscì dalla basilica con un tricolore. La scena potrebbe ripetersi. Per sicurezza, ho anche preparato l’abito talare appropriato. È tutto azzurro”.

Cuore al Napoli, testa a Koulibaly

Nella ripresa è stato il Napoli a fare il gioco, come è ovvio che fosse in una gara dove gli azzurri avevano un solo risultato a disposizione. I bianconeri si son limitati a difendere e ripartire in contropiede. Ma è poi risultato Buffon il più impegnato tra i due portieri. Il capitano bianconero ha dapprima bloccato in due tempi un tiro centrale di Insigne, poi ha respinto un destro al volo di Callejon su assist di Insigne. Quindi è volato a deviare una conclusione al limite di Zielinski, subentrato ad Hamsik. Infine si è allungato per mandare in angolo un tiro-cross di Insigne dalla sinistra.

È il novantesimo minuto. Mentre sugli spalti i tifosi bianconeri festeggiano la vittoria sui campani, quindi di fatto lo scudetto, Callejon mette in mezzo il pallone. Benatia si perde Koulibaly che arriva alla velocità di un treno e vola in alto. L’impatto com la palla è perfetto e il tiro è forte e imparabile per Buffon. A far festa sugli spalti sono diventati così i tifosi campani, che al triplice fischio di Rocchi hanno cantato il coro che ormai accompagna il Napoli da alcuni mesi: “Abbiamo un sogno nel cuore: Napoli torna campione”.