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Nardella: in Toscana Multiutility al via entro la metà del 2022

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Firenze, 14 apr. (askanews) - Entro la metà del 2022 "almeno Firenze, Prato e Empoli" fonderanno la gestione dei servizi pubblici locali in un unica società Multiutilty. Lo ha sottolineato in un intervista all agenzia askanews il sindaco di Firenze, Dario Nardella a proposito del percorso che, a...

Firenze, 14 apr. (askanews) – Entro la metà del 2022 “almeno Firenze, Prato e Empoli” fonderanno la gestione dei servizi pubblici locali in un unica società Multiutilty. Lo ha sottolineato in un intervista all agenzia askanews il sindaco di Firenze, Dario Nardella a proposito del percorso che, assieme ai colleghi di Prato, Matteo Biffoni, e di Empoli, Brenda Barnini, lo stesso Nardella ha avviato per portare all’accorpamento della gestione servizi pubblici locali (acqua, rifiuti e gas) in un’unica holding. Acea è socio industriale di Publiacqua.

“Noi siamo partiti dall esigenza di tenere la gestione dei servizi pubblici locali legata al territorio, partendo dalle necessità delle città e individuando i sindaci come vero snodo tra i cittadini e l opportunità di un vero rilancio dei servizi pubblici locali, con una ricaduta sull occupazione, la qualità dei servizi e le opportunità economiche per le imprese del territorio”, ha detto Nardella.

“Ci sono esempi di multiutilities in tutta Italia molto positivi che nascono dall iniziativa dei sindaci e dei territorio. In Toscana non possiamo permetterci di rimanere con un territorio spezzettato in tante zone con tante e diverse società dei servizi, anche perché questo ci esporrebbe ad un vero e proprio shopping da parte dei grandi colossi italiani dei servizi pubblici locali che potrebbero conquistare pezzi della Regione”.

“I vantaggi per l’utenza di un’operazione di tale portata sono di vari tipo, perché – ha concluso Nardella – nel momento in cui riusciamo ad unire acqua, rifiuti ed, in prospettiva anche gas, possiamo prevedere dei vantaggi importanti sulle tariffe, portandole persino ad una riduzione graduale anziché ad un aumento. In secondo luogo la qualità del servizio: nel momento in cui creiamo una società con una massa critica superiore allo spezzettamento attuale, possiamo avere una disponibilità di investimenti assolutamente maggiore a quella attuale e quindi possiamo intervenire sulle reti idriche, continuare a investire sulla rete del gas e intervenire meglio e in maniera uniforme sul ciclo dei rifiuti”.