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Nascondono 8 milioni di euro in giardino, sequestrati altri tre milioni e mezzo alla coppia

Giuseppe Rossini e Silvia Fornari

Ammonta a circa 15 milioni di euro il denaro sequestrato alla coppia bresciana. Nel registro degli indagati finiscono 77 persone.

La coppia che aveva seppellito otto milioni di euro in giardino nascondeva nella propria abitazione anche altri 3 milioni e mezzo. E non è tutto: la somma complessiva sequestrata ai coniugi Giuseppe Rossini e Silvia Fornari, di Gussago in provincia di Brescia, ammonta a circa 15 milioni di euro.

I milioni sepolti in giardino

Gli otto milioni sono stati trovati dai cani antivaluta della Guardia di Finanza di Brescia. Erano chiusi in un contenitore di cemento e divisi in buste di plastica. Un altro milione e 600mila è stato rinvenuto nel sottotetto dell’abitazione dei coniugi. E le rivelazioni di questi ultimi, che avevano dichiarato “faremo trovare altri soldi”, hanno portato alla scoperta di altri tre milioni e mezzo di euro. A questi si aggiunge il milione nascosto a casa del figlio 22enne, Emanuele.

La presunta associazione a delinquere

La coppia è ora in carcere con l’accusa di essere a capo di un’associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture false per oltre 500 milioni di euro e alla conseguente evasione fiscale di 93 milioni di euro. Nell’ambito della medesima operazione sono 77 le persone iscritte sul registro degli indagati, di cui 22 sono già state arrestate.

Un affare di famiglia

Giuliano Rossini, 46 anni, è il titolare di alcune aziende del Bresciano che commercializzano metalli ferrosi. Sua moglie, 40 anni, per gli inquirenti aveva un ruolo di “pari grado” all’interno della presunta organizzazione criminale. Ma agli arresti domiciliari sono finiti anche il loro figlio e la sorella di Silvia Fornari. Il primo si sarebbe sostanzialmente occupato della creazione delle fatture false e dei falsi documenti di trasporto, nonché della consegna di denaro ai clienti a restituzione dei pagamenti delle false fatture; la seconda aveva invece il compito di restituire il contante ai clienti degli uffici interni di una delle aziende di famiglia.