Circa un anno fa, nel sassarese, una donna aveva partorito una neonata senza alcun ausilio dell’assistenza medica. La piccina che sarebbe stata messa al mondo prematura, tra la 32esima e la 34esima settimana era morta di fame appena sei giorni dopo la sua nascita.
Ora per la madre e i familiari della bimba ci sono conseguenze: la donna, così come la sorella di lei e i genitori sono stati iscritti nel registro degli indagati. L’accusa della quale dovranno rispondere è di abbandono di minori.
Bimba nata prematura e lasciata morire di fame: familiari indagati
Stando a quanto si apprende, la madre della neonata, la 29enne Maria Giovanna Piredda, non si sarebbe sottoposta ad alcuna visita ginecologica o altri esami di accertamento durante la sua gravidanza. C’è di più. La nascita è avvenuta in casa, senza alcun medico ad assistere la donna. Appena sei giorni dopo essere venuta alla luce, la neonata è morta dopo essere stata lasciata a sé stessa. I soccorsi sarebbero stati allertati dai nonni quando la neonata avrebbe iniziato a sentirsi male.
L’intervento dei soccorsi
Purtroppo per la bimba non c’è stato nulla da fare. Quando i soccorritori sono arrivati nell’abitazione della famiglia della donna, la bimba pare fosse ormai morta. La causa del decesso identificata dal medico legale designato è quello di inedia. La piccola, dato le sue condizioni alla nascita, avrebbe necessitato di un intervento immediato, cosa che non è accaduta.