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Natale 2021, rincari previsti per pranzi, regali e viaggi

Rincari Natale 2021

Secondo il Codacons il Natale 2021 sarà contrassegnato da un aumento dei prezzi a causa del rincaro dei costi delle materie prime e il caro energia

Il rincaro dei costi energetici si trasferisce sui costi di produzione nella filiera agroalimentare e non solo. Ecco quanto pagheremo di più per cenone, regali e viaggi nel Natale 2021.

Natale 2021: previsti 100 milioni di euro spesi in più

Non solo le temute bollette di luce e gas. Secondo il Codacons, il Natale 2021 sarà contrassegnato da aumenti dei prezzi non indifferenti, a causa del rincaro dei costi delle materie prime e il caro energia. Si parla di almeno 100 milioni di euro spesi in più rispetto al 2019 per il pranzo e la cena di Natale.

Ovviamente non è stato conteggiato il Natale 2020 caratterizzato dalla pandemia del Covid-19 che ci ha privato della compagnia di tanti parenti e amici durante le feste di Natale. Ma la nostra euforia per questo Natale post-pandemico dovrà fare anche i conti con l’aumento dei prezzi previsti a dicembre.

Natale 2021: rincari per prodotti tipici

Come si legge dal comunicato della Codacons: ” Considerando anche la ristorazione e i costi per gli addobbi, si rischia di spendere almeno 1,3 miliardi in più. A pesare maggiormente è il rincaro delle materie prime, come farine, oli, burro, che potrebbero far scattare aumenti consistenti per vari prodotti tipici. Già solo per i panettoni si ipotizzano rincari del 10- 20%”. P

Natale 2021: effetto caro benzina

Non solo. Anche il caro benzina andrà ad incidere, non solo sugli spostamenti e viaggi degli italiani, ma anche nel costo dei prodotti trasportati su gomma. A tal riguardo, secondo il Codacons anche il pranzo di Natale subirà un rincaro proprio a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime e il maggior costo per i trasporti. Carne, pesce, salumi aumenteranno del 2,5% , pasta e pane costeranno il 10% in più, formaggi e uova il 2%. Più cari saranno anche vini e spumanti, che passeranno da 430 milioni a 436,5 milioni di euro. Un altro incremento riguarda la spesa per regali e addobbi di Natale. Un 5% circa a causa del maggior costo di trasporto.

Natale 2021: l’allarme della Coldiretti

” Con il rincaro dei costi energetici che si trasferisce sui costi di produzione nella filiera agroalimentare come quello per gli imballaggi, a Natale si pagherà più la bottiglia che il pomodoro in essa contenuto“. Un paradosso che è anche un allarme, lanciato dalla Coldiretti proprio in riferimento allo studio della Codacons. Si tratta ovviamente solo di un esempio che però ben sintetizza la situazione attuale causta dal boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime:

“Il risultato è che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%) – secondo la Coldiretti – è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità”.