Natasha Kampush, la 25enne austriaca sfuggita al suo aguzzino che l’aveva rapita bambina, ha tratto un film dalla sua triste vicenda.
Il film si chiama 3096 giorni (quanti i giorni passati in prigionia) ed è stato presentato a Vienna.
Il film è basato sull’autobriografia tradotta poi in sceneggiatura da Bernd Eichinger e Ruth Toma che ha finito il lavoro con la regista Sherry Hormann e il marito e cameraman, Mario Ballhaus.
Dopo 3096 giorni in prigionia, Natascha riuscì a fuggire nell’agosto del 2006, mentre il suo aguzzino Prikopil si suicidò gettandosi sotto un treno.
La ragazza non ha risposto alle domande dei giornalisti.