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Nathan Never: morta a 41 anni la scrittrice Miriam Dubini

miriam dubini

Vittima di un incidente stradale, muore Miriam Dubini. A luglio aveva pubblicato per la Bonelli il romanzo sulla gioventù di Nathan Never.

Pochi giorni dopo l’uscita del romanzo dedicato alla gioventù di Nathan Never, la scrittrice Miriam Dubini è rimasta vittima di un incidente stradale. La 41enne ha lottato per un mese tra la vita e la morte, ma alla fine si è dovuta arrendere. Oltre alla scrittura, amava recitare, sceneggiare e concepire spettacoli circensi, sempre con un occhio attento ai ragazzi. Vincitrice del Premio Minerva con il suo “Non toccate la terra”, incentrato nella Taranto inquinata dall’ILVA.

Incidente stradale per Miriam Dubini

Morta all’età di 41 anni la scrittrice Miriam Dubini, specializzata nella narrativa per il pubblico più giovane e che ha collaborato con i principali editori letterari d’Italia. Lo annuncia il 20 agosto 2018 la Sergio Bonelli Editore, per il quale Miriam aveva realizzato il romanzo dedicato alla gioventù di Nathan Never, dato alle stampe all’inizio di luglio. E proprio pochi giorni dopo l’uscita del volume, la scrittrice nata a Milano ma romana d’adozione è stata vittima di un incidente stradale da cui non si è purtroppo più ripresa. La 41enne si è spenta, lasciando orfano un bimbo di due anni.

“Suona come un bizzarro, tragico e assurdo gioco del destino che proprio nei giorni in cui stavamo, con un entusiasmo tra lo sciocco e il fanciullesco, iniziando a programmare gli incontri di promozione del suo bellissimo romanzo dedicato alla giovinezza di Nathan Never sia arrivata la notizia orribile dell’incidente di cui era stata vittima” ricorda l’amico e disegnatore Andrea Artusi, sulle pagine de Il Giorno.

“Un mese di speranze, preghiere, pensieri e poi la fine. – sottolinea – Il mondo letterario italiano perde con lei una scrittrice di grande talento e fantasia, che aveva solo iniziato a esprimere il suo talento. La sua famiglia una madre. Io una persona cara”.

La carriera

Oltre a scrivere, Miriam Dubini ha anche recitato in spettacoli teatrali, inventato giochi, sceneggiato fumetti, concepito spettacoli circensi e lavorato alla sceneggiatura di un film. La sua passione per i più piccoli l’ha portata inoltre a tenere per anni laboratori di creatività manuale, invenzione di storie e letture animate. Nel presentare il suo romanzo “Polvere nera”, pubblicato nel 2018 da Solferino, la scrittrice ha infatti sottolineato come l’avventura sia “un bisogno primario, come l’acqua e il cibo e avendo più bisogno di avventura degli adulti, i ragazzi dimostrano di essere più vivi degli altri”.

Tra le altre sue passioni, la bicicletta. “Un libro, come una bici, ti porta dove vuoi. Su strade inventate per lasciarti senza fiato” si legge nella home page del suo sito internet. Ma Miriam Dubini sapeva affrontare, con le sue storie per ragazzi, anche temi importanti. Con il suo “Non toccate la terra” incentrato nel rione Tamburi di Taranto inquinato dalle ceneri tossiche dell’ILVA la scrittrice ha vinto per esempio il Premio Minerva.

“Ci siamo incontrati a Bookcity. Ricordo il suo entusiasmo, una lunga chiacchierata creativa, la capacità di trasmettere il buon umore. Appassionata di fumetti, appassionata scrittrice, amava il suo lavoro e centrava l’aspetto emotivo e umano dei personaggi che per lei dovevano uscire dalla gabbia, anche se dorata, per non accartocciarsi su se stessi e per riuscire a comunicare con le generazioni successive” sottolinea infatti sempre a Il Giorno Antonio Serra, il papà di Nathan Never.