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National Cancer Institute: "La marijuana uccide il cancro"

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Il National Cancer Institute afferma che la marijuana è in grado di curare il cancro. A riportarlo è il sito ufficiale dell'Istituto.

La marijuana curerebbe il cancro. A dichiararlo è il National Cancer Institute (NCI). Stando agli studi effettuati dall’Istituto, le componenti chimiche della canapa avrebbero la capacità di attivare specifici recettori per produrre effetti farmacologici in grado di distruggere le masse tumorali.

La marijuana uccide il cancro

I risultati della ricerca sulle proprietà benefiche della marijuana effettuata dal National Cancer Institute sono stati resi noti sul sito ufficiale dell’Istituto stesso. Nell’articolo “Marijuana kills cancer”, viene spiegato che la cannabis è utilizzata da più di 3mila anni per curare diverse patologie. Tra gli effetti benefici che avrebbe sui malati ci sarebbe attenuamento della nausea e del dolore e stimolazione dell’appetito e del sonno. Tuttavia, fino ad oggi non è stata mai presa in considerazione la possibilità di utilizzare la marijuana per combattere il cancro. Un’assurdità, secondo il National Cancer Institute, dal momento che le sostanze contenute nelle foglie di questa pianta si presterebbero alla cura dei tumori. Come viene chiaramente spiegato nell’articolo, infatti, la marijuana conterrebbe cannabinoidi, agenti chimici capaci di attivare specifici recettori per produrre effetti farmacologici nel sistema nervoso e nel sistema farmacologico.

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Il THC (tetrahydrocannabinol) è il principale agente psicoattivo contenuto nella marijuana. Gli altri ingredienti sono che hanno effetti farmacologici sull’organismo sono il cannabinol (CBN), il cannabidiol (CBD), il cannabichromene (CBC), il cannabigerol (CBG), il tetrahydrocannabivarin(THCv), e il delta-8-THC.

La National Cancer Institute ha effettuato diversi esperimenti su topi e ratti, rilevando come l’assunzione di THC portasse alla distruzione delle cellule cancerogene nei corpi degli animali. I ricercatori hanno osservato che i cannabinoidi sono in grado di impedire la crescita delle cellule tumorali e, inoltre, di ridurre il rischio di cancro al colon, proteggendo dall’infiammazione. Il CBD renderebbe inoltre la chemioterapia più efficace.

Una seconda ricerca ha inoltre portato alla luce risultati sconvolgenti. Confrontando un campione di individui che fanno uso di cannabis e un campione di consumatori della stessa, i ricercatori hanno osservato, dividendo le persone per età, razza, etnia e indice di massa muscolare, che solo 89 individui consumatori venivano affetti dalle cellule tumorali ricreate in laboratorio, contro 190 individui non facenti uso di cannabis.

In ogni caso, gli esperimenti condotti sulle cavie da laboratorio andrebbero ripetuti su soggetti umani. La ricerca sta attirando l’interesse di studiosi di tutto il mondo, in attesa di sapere nuovi risultati.