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Naziskin a Como in un centro pro migranti: la condanna di Matteo Renzi

Naziskin a Como - Renzi

Matteo Renzi si espone a seguito del blitz dei Naziskin a Como. Il suo auspicio è quello di una condanna unanima da parte di tutte le forze politiche.

Naziskin a Como irrompono in un centro pro migranti. Matteo Renzi si è espresso riguardo la vicenda da Asti, in Piemonte, dove si trovava nella mattinata di oggi 30 novembre. L’occasione è il suo ‘tour ferroviario’, che lo vede impegnato in tutta Italia. Le sue sono parole di ferma condanna per quanto accaduto a Como. Due giorni fa infatti, un gruppo di nazifascisti veneti è intervenuto durante una riunione in un centro pro migranti. Renzi invita tutte le forze politiche ad unirsi al suo pensiero. Sottolinea come la questione sia di una gravità inaudita e come il tema sia molto delicato. ‘Il Pd è in prima fila a dire che è uno scandalo e una vergogna, ma mi piacerebbe che lo fossero tutte le forze politiche’, ha detto l’ex Premier durante la sua visita piemontese.

Naziskin a Como

Il fatto condannato da Matteo Renzi è accaduto intorno alle nove del 28 novembre. Un gruppo di quindici Naziskin appartenenti al Veneto Fronte Skinheads ha fatto irruzione nel centro Senza Frontiere di Como. Interrotta la riunione che si stava svolgendo, uno dei nazifascisti veneti ha imposto l’ascolto di un volantino recitante il titolo ‘Invasione’. La lettura è stata affidata ad uno dei capigruppo nazifascisti, attorniato dai suoi prodi compagni militanti disposti in semicerchio. Lo scritto parla di ‘sostituzione’ del popolo europeo con dei ‘non popoli’ e prosegue con altre abominevoli espressioni di degrado nei confronti dei migranti. L’accusa dei naziskin è rivolta a tutti i volontari del centro, rei, a detta loro, di essere ‘figli di una patria che non amano più’.

Veneto Fronte Skinhead

I partecipanti alla riunione promossa dal centro Como Senza Frontiere sono rimasti ammutoliti per tutto il tempo. La decisione unanime è stata quella di non ribattere per non cedere alla provocazione. La loro è un’attività di supporto e di accoglienza per i tanti migranti che approdano in Italia. Intanto, la Questura di Como ha dato notizia di voler prendere dei seri provvedimenti nei confronti dei quindici naziskin che si sono introdotti nel centro. Grazie alle immagini sono stati identificati già cinque di loro. Il gruppo verrà denunciato per violenza privata. Veneto Fronte Skinhead si fonda su principi antisemiti e razzisti. Piero Puschiavo e Ilo De Deppo misero le basi del progetto di estrema destra nel lontano 1986. Veneto Fronte Skinhead fu uno dei primi movimenti ad importare in Italia il pensiero dei naziskin europei.

Matteo Renzi

Matteo Renzi ha condannato con toni aspri quanto avvenuto a Como. Il suo appello, espresso ad Asti, è rivolto a tutte le forze politiche. “C’è un atteggiamento quasi timido nel condannare gesti che sono di violenza e che vanno totalmente condannati da tutte le parti politiche”, dice l’ex Premier toscano. Le stesse parole sono apparse più tardi anche in post apparso sul suo profilo Twitter. “Qualsiasi gesto di violenza va condannato senza se e senza ma”, scrive Renzi. Il suo auspicio più grande è quello che tutte le forze politiche governanti l’Italia si uniscano nel rifiuto più totale dell’ideologia fascistoide propugnata dai Veneto Fronte Skinhead.