> > Negoziati Russia Ucraina, Zelensky: “Pronti per un secondo round. Chiudere ...

Negoziati Russia Ucraina, Zelensky: “Pronti per un secondo round. Chiudere a Russia porti e aeroporti del mondo”

guerra in ucraina

Il presidente dell’Ucraina, Zelensky, sta valutando un secondo round di negoziazioni ma chiede vengano applicate misure più dure contro la Russia.

Il presidente russo Vladimir Putin ha dettato le sue condizioni rispetto ai negoziati in corso tra Russia e Ucraina al fine di porre fine alla guerra. A questo proposito, il leader del Cremlino ha chiesto il riconoscimento della Crimea e che Kiev resti neutrale e venga denazificata.

Negoziati Russa Ucraina: “Il processo di negoziazione continuerà nei prossimi giorni”

Nella tarda mattinata di lunedì 28 febbraio, hanno avuto inizio i negoziati tra la delegazione ucraina e la delegazione russa in una località segreta situata al confine tra l’Ucraina e la Bielorussia.

I colloqui, brevemente sospesi nel pomeriggio e poi ripresi, proseguono con l’intenzione di porre fine alla guerra. In merito all’andamento delle trattative, il capo delegazione di Mosca Vladimir Medinskij ha dichiarato: “Russia e Ucraina hanno convenuto di continuare il processo di negoziazione, il prossimo incontro si terrà nei prossimi giorni”.

Per il capo del comitato internazionale della Duma di Stato, Leonid Slutsky, sono stati trovati alcuni punti di contatto durante la prima giornata di negoziati con l’Ucraina in Bielorussia.

Le posizioni espresse dai membri della delegazione russa sono state confermate dalla delegazione ucraina. Dopo circa cinque ore di colloquio, il capodelegazione ucraino ha spiegato che sono stati compiuti “alcuni progressi” nelle trattative.

In un video trasmesso su Telegram, il consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, ha riferito: “Le parti hanno delineato alcune questioni prioritarie su cui si intravede qualche progresso”.

Sui prossimi negoziati tra le due delegazioni, poi, la BBC ha citato il capo della delegazione russa secondo il quale i prossimi colloqui tra le parti potrebbero avere luogo “nei prossimi giorni al confine tra Polonia e Bielorussia”.

Negoziati Russia Ucraina, Putin a Macron: “Kiev neutrale e denazificata e riconoscimento della Crimea”

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron. In questa circostanza, Putin ha affermato che il conflitto con l’Ucraina potrà concludersi con la pace esclusivamente se si terrà conto “in modo incondizionato dei legittimi interessi della Russia nella sfera della sicurezza”. Inoltre, il leader del Cremlino ha elencato le condizioni di Mosca per concludere i negoziati con il ritiro delle truppe dall’Ucraina. Tra le condizioni citate e riportate dai media russi, figurano “il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea, la demilitarizzazione e la denazificazione dello Stato ucraino e la garanzia dello status neutrale dell’Ucraina”.

Nel corso del colloquio telefonico con Macron, inoltre, Putin ha ribadito la disponibilità di Mosca a trattare in modo diretto con i delegati ucraini e ha negato che l’esercito russo stia colpendo civili o infrastrutture civili. Per il capo del Cremlino, simili minacce giungono dai “nazionalisti ucraini”.

Putin firma decreto: approvate misure economiche speciali contro l’Occidente

In relazione alla guerra tra Russia e Ucraina, inoltre, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto nel pomeriggio di lunedì 28 febbraio con il quale ha approvato con effetto immediato alcune misure economiche speciali. In questo modo, il Cremlino ha risposto alle sanzioni varate dall’Occidente contro la Russia.

Finlandia, Marin: “Decisione storica, invieremo armi a Kiev”

Sulla guerra in Ucraina scoppiata a seguito dell’invasione russa, è intervenuta anche la premier della Finlandia, SannaMarin. La leader finlandese ha annunciato una decisione “storica” per il suo Paese in quanto il Governo ha deciso di fornire armi a Kiev per contrastare l’avanzata russa.

A questo proposito, il ministro della Difesa Antti Kaikkonen ha reso noto che l’Ucraina riceverà dalla Finlandia 2.500 fucili d’assalto, 1.500 lanciarazzi, 150.000 munizioni e 70.000 razioni da campo.

Italia, Guerini: “Invieremo all’Ucraina sistemi d0arma e altri equipaggiamenti militari”

Non solo la Finlandia, anche l’Italia ha deciso di inviare armi all’Ucraina per bloccare l’avanzata delle truppe russe. In occasione di una videoconferenza con altri membri dell’Unione Europea per il Consiglio affari esteri in formato difesa, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha dichiarato: “Abbiamo l’esigenza di coordinarci e di agire rapidamente. Anche l’Italia, nell’ambito delle decisioni assunte dall’Unione europea e dopo i previsti passaggi istituzionali nazionali, invierà sistemi d’arma ed altri equipaggiamenti militari in favore delle forze armate ucraine. Una risposta importante che da’ il segno della concreta solidarietà all’Ucraina. Chi voleva dividerci è rimasto deluso. La Nato è più forte, l’Europa più unita”.

Il ministro, inoltre, si è espresso a favore della volontà dell’UE di sostenere la resilienza e la difesa dell’Ucraina con lo strumento dello European Peace Facility.

Uefa revoca partnership con Gazprom: sciolto con effetto immediato il contratto con il gigante del gas russo

Per protestare contro l’invasione russa in Ucraina, si è mobilitato anche il mondo del calcio. La Uefa, infatti, ha deciso di sciogliere “con effetto immediato” la sua partnership con il gigante russo del gas Gazprom. La società è stata uno dei principali sponsor della Uefa dal 2012 e, secondo quanto riferito da alcuni media specializzati, il contratto che sanciva la partnership aveva un valore di 40 milioni di euro.

Il contratto, inoltre, includeva la Champions League, le competizioni internazionali organizzate dalla Uefa e il campionato europeo del 2024 che si terrà in Germania.

La Fifa e la Uefa, poi, ha deciso che la “Russia sarà fuori dai mondiali” e i “club russi fuori dalle coppe”.

Shell non collaborerà più con Gazprom

Oltre alla Uefa, anche la multinazionale britannica Shell plc che opera nel settore petrolifero, nella petrolchimica e nell’energia ha annunciato che uscirà dalle joint-venture con il gigante russo del gas Gazprom.

Gazprom, al via accordi per nuovo gasdotto verso la Cina

Alla rottura dei rapporti commerciali con la Uefa e con la multinazionale britannica Shell, il gigante russo del gas Gazprom ha risposto con un nuovo accordo. È stato rivelato, infatti, che la società sta lavorando una nuova partnership volta a progettare e a costruire un gasdotto diretto verso la Cina.

Banca centrale russa sospende negoziazioni

Sul fronte Cremlino, in considerazione della situazione attuale, la banca centrale russa ha riferito di non voler procedere con le negoziazioni nella giornata di martedì 1° marzo.

Mosca, inoltre, ha chiuso lo spazio aereo a 36 Paesi, tra i quali è inclusa anche l’Italia.

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa RIA Novosti, la Duma sta valutando l’introduzione di una legge che prevedrebbe fino a 15 anni di carcere per chiunque diffonda fake news in merito all’attività delle truppe russe in Ucraina.

BBC, nuovo attacco del Cremlino a Kiev

Nel frattempo, la BBC ha riferito che a Kiev le sirene suonano in modo sempre più assordante a causa di un nuovo attacco perpetrato dalla Russia ai danni della capitale ucraina.

Onu: “Rischio peggior crisi umanitaria degli ultimi decenni in UE”

In relazione alla guerra in Ucraina, è intervenuta l’Organizzazione delle Nazioni Unite. In particolare, il segretario dell’Onu, Guaterres, al termine di una riunione speciale di emergenza dell’Assemblea generale sulla situazione in Ucraina che ha avuto inizio con un minuto di silenzio, ha dichiarato: “Ci troviamo di fronte a quella che potrebbe facilmente diventare la peggior crisi umanitaria e dei rifugiati in Europa negli ultimi decenni“.

Il segretario dell’Onu, inoltre, ha precisato: “Le Nazioni Unite stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per valutare i bisogni umanitari e aumentare gli aiuti alle persone in cerca di protezione e riparo, in particolare donne, bambini, anziani e disabili”.

Di Maio: “Algeria sosterrà Italia nelle forniture di gas durante la guerra in Ucraina”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, attualmente in visita in Algeria, ha rilasciato un’intervista al Tg1. In questa circostanza, Di Maio ha riferito quanto segue: “L’Algeria sosterrà l’Italia nelle forniture di gas, aiutandola a sopperire a eventuali ripercussioni economiche della crisi in corso in Ucraina”.

Il ministro degli Esteri italiano, poi, ha aggiunto: “Ci sono preoccupazioni sugli effetti della guerra sull’economia italiana. Ho avuto incontri con il presidente e il ministro degli Esteri algerino, insieme all’Ad di Eni Descalzi. La visita ha avuto esito positivo – e ha ribadito –. L’Algeria sosterrà l’Italia nelle forniture di gas, la partnership diventerà più forte nel medio e lungo termine. Non perderemo un minuto nel fronteggiare gli effetti economici di questa guerra. Nei prossimi giorni, mi recherò in altri Paesi per costruire partnership energetiche”.

Guerra in Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia: USA, UE e Canada

Continuano le sanzioni e le misure punitive contro la Russia. Nella serata di lunedì 28 febbraio, gli Stati Uniti d’America hanno organizzato una videoconferenza con gli alleati occidentali, inclusa l’Italia. Al termine del confronto, è stato comunicato che gli alleati hanno “deciso di adottare ulteriori misure per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati e continueranno ad adeguarsi a una ‘nuova normalità’ nella sicurezza europea”.

Il segretario della NATO, Stoltenberg, ha anche precisato che gli alleati hanno posto l’accento sul “pacchetto senza precedenti di sanzioni adottato” e ha rinnovato “l’invito alla Russia a fermare subito la guerra”.

Secondo quanto riferito dal Cremlino, gli Stati Uniti hanno già provveduto a espellere 12 diplomatici russi dall’OnuL’espulsione è stata commentata da Mosca come un “atto ostile” da parte degli Stati Uniti.

Il Pentagono, inoltre, ha comunicato che le truppe russe mostrano evidenti segnali di problemi logistici mentre il presidente Joe Biden ha invitato il popolo americano a non temere che il conflitto in Ucraina possa degenerare in una guerra nucleare.

Sul versante europeo, intanto, la Francia e gli altri alleati dell’UE hanno annunciato di essere pronti a varare nuove sanzioni contro Mosca. Alcune delle nuove sanzioni sono state indirizzate contro 26 oligarchi russi. Molti di essi si trovano ai vertici delle più importanti società energetiche della Nazione e, a quanto si apprende, sono stati inseriti nella lista dei soggetti danneggiati dalle sanzioni europee. La lista, al momento, conta 680 persone.

Anche dal Canada è arrivata una nuova misura punitiva approvata ai danni del Cremlino. Il Paese, infatti, ha deciso di vietare ogni importazione di petrolio russo entro i suoi confini.

Negoziati Russia Ucraina, Zelensky: “Pronti per un secondo round. Chiudere a Russia porti e aeroporti del mondo”

Nella tarda serata di lunedì 28 febbraio, il presidente Volodymyr Zelensky ha commentato il primo incontro tra la delegazione russa e la delegazione ucraina.

Dopo essere stato dettagliatamente informato dai suoi delegati, il presidente Zelensky ha dichiarato: “Il Governo di Kiev valuterà la possibilità di tenere un secondo round di colloqui con la Russia per posse fine alla crisi – e ha aggiunto –. Kiev ha ricevuto alcuni segnali dalla parte russa, ma non vede ancora i risultati di cui ha bisogno. Tuttavia, l’Ucraina passerà al secondo round di colloqui con la Russia dopo aver analizzato i risultati del primo”.

Zelensky, poi, ha ribadito la necessità di chiudere alla Russia i porti e gli aeroporti internazionali, spiegando: “Dovremmo prendere in considerazione una chiusura completa dello spazio aereo per missili, aerei, elicotteri russi. A un Paese del genere dovrebbe essere vietato l’ingresso in tutti i porti, canali, aeroporti del mondo. Un Paese del genere non dovrebbe ricevere centinaia di miliardi di esportazioni per l’energia – e ha annunciato –. Revocherò temporaneamente l’obbligo del visto d’ingresso per qualsiasi straniero disposto a unirsi alla Legione di difesa internazionale ucraina e combattere al fianco dell’Ucraina contro l’invasione delle truppe russe”.

Il Governo ucraino, intanto, ha riferito all’Onu che il Cremlino si sta rendendo responsabile di atroci crimini di guerra in Ucraina. A questo proposito, la Corte panale internazionale ha deciso di aprire un’indagine incentrata sugli accadimenti che si stanno sviluppando nella Nazione.

L’organizzazione non governativa internazionale Human Rights Watch (HRW), invece, ha denunciato l’utilizzo di bombe a grappolo nella città ucraina di Kharkiv da parte dei russi.

Russia, Ministero degli Esteri: “UE fornisce armi letali e si schiera con il regime di Kiev”

In relazione alla Russia, il Ministero degli Esteri russo ha commentato la decisione dell’Unione Europea e dei Paesi europei come la Finlandia, l’Italia o la Norvegia di destinare aiuti militari all’Ucraina.

A questo proposito, il Ministero degli Esteri russo ha commentato: “L’Unione europea, avendo deciso di fornire armi letali, si è finalmente schierata con il regime di Kiev, che ha scatenato una politica di genocidio di parte della popolazione. Coloro che sono coinvolti nella fornitura di armi letali alle forze armate ucraine saranno responsabili delle conseguenze di queste azioni sullo sfondo dell’operazione speciale in Ucraina”.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, il ministero degli Esteri ha anche sottolineato che le sanzioni adottate contro Mosca dall’UE non saranno sufficienti per distruggere l’economia russa. Inoltre, è stato annunciato che il Cremlino risponderà presto in modo estremamente duro contro le iniziative europee e occidentali.