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Nella Torre PwC un'anteprima dei Giardini dell'Accademia Carrara

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Milano, 10 set. (askanews) - Il verde degli spazi de "i Giardini PwC" presso l'Accademia Carrara di Bergamo, si animerà presto con la presenza di coccodrilli, cerbiatti, orsi e lupi, opere in legno dell'artista Sedicente Moradi. Sede temporanea d'eccezione per questi lavori è la Torre PwC a Milano...

Milano, 10 set. (askanews) – Il verde degli spazi de “i Giardini PwC” presso l’Accademia Carrara di Bergamo, si animerà presto con la presenza di coccodrilli, cerbiatti, orsi e lupi, opere in legno dell’artista Sedicente Moradi. Sede temporanea d’eccezione per questi lavori è la Torre PwC a Milano in Piazza Tre Torri, dove l’artista fiorentino ha allestito il suo laboratorio per realizzare in loco le opere, esposte davanti al grattacielo fino al 12 settembre.

“Avere delle opere che richiamano la forza della natura, essendo prodotte in legno – ha detto ad askanews Giovanni Andrea Toselli, presidente e AD di PwC Italia – direi che è una summa dei concetti che si possono applicare alla logica green, in termini sia di sostenibilità sia di rispetto del contesto naturale”.

Nelle opere del Sedicente Moradi, artista che dà vita a sculture con materiali di recupero come rami secchi e foglie, il legno diventa il medium con cui realizza creature che dialogano con l’ambiente in cui sono inserite. “Ho voluto rappresentare tre tematiche – ci ha detto l’artista – che in qualche modo legano l’animo umano alla simbologia animale: la forza, la paura e la meraviglia sono stati i temi che ho approfondito e a cui ho dato forma, attraverso dei coccodrilli, delle fiere e dei cervi”.

Dopo l’anteprima milanese le sculture andranno a Bergamo, nei Giardini PwC adiacenti al museo, che amplia i propri spazi e allarga ulteriormente le prospettive del proprio progetto culturale. Le sculture di Sedicente Moradi saranno visibili dal 20 settembre. “Avere la possibilità di uno spazio verde contiguo al museo – ha spiegato Martina Bagnoli, direttrice dell’Accademia Carrara – vuol dire poter esplorare quel legame profondo e pieno di significati che è il rapporto tra natura. Paesaggio, cultura e museo, quindi con questo nuovo spazio riusciamo anche ad approfondire dei temi che sono assolutamente contemporanei, come quello della sostenibilità, del paesaggio e del futuro”.

“Vedere quel pezzo di terreno e di territorio non curato e non gestito – ha concluso Toselli – era una sofferenza, erano anni e anni che se ne parlava, quindi dare la possibilità di fare un cambiamento così forte per poter sfruttare un prezzo di bellezza del territorio nazionale, dalle Mura veneziane fino all’Accademia è stata una cosa alla quale non potevamo rifiutarci”.

Il recupero dei giardini è stato voluto da Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Fondazione Accademia Carrara, con il sostegno di PwC Italia.