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New York: un viaggio nel Willard Asylum

New York un viaggio nel Willard Asylum

Quando, a causa della loro insanità mentale, i pazienti venivano ricoverati al Willard Asylum, a nord di New York, erano soliti arrivare con una valigia piano di tutto ciò che essi credevano di aver bisogno nel periodo della loro permanenza. La verità è che molti di loro sono morti lì dentro. ...

Quando, a causa della loro insanità mentale, i pazienti venivano ricoverati al Willard Asylum, a nord di New York, erano soliti arrivare con una valigia piano di tutto ciò che essi credevano di aver bisogno nel periodo della loro permanenza.

La verità è che molti di loro sono morti lì dentro. Infatti, il periodo massimo di permanenza per ogni paziente si aggirava, in media, intorno ai 30 anni. Quando i pazienti morivano, venivano sepolti in tombe senza nome al di là della strada. Le loro valige, con tutti i loro possedimenti terreni, venivano rinchiuse in un attico e dimenticate.

Queste valige, furono scoperte nel 1995 da un impiegato dell’Ospedale Psichiatrico. Ne scoprì circa 400, tutte appartenenti nel periodo che va dal 1910 al 1960.

Quando il contenuto delle valige è stato analizzato, ci si è resi conto che in realtà i pazienti erano delle persone normali, senza apparenti disturbi mentali. In quel periodo, qualunque cosa poteva essere infatti motivo e causa di ricovero. La maggior parte dei pazienti erano, infatti, persone comuni che soffrivano di attacchi epilettici, madri che non erano riuscite a superare la perdita di un figlio, donne promiscue ed omosessuali.