Cesare Minniti E’ ormai ufficiale e passa alla storia come l’operazione di calciomercato più costosa, quella per l’acquisto di Neymar. “Il Psg pagherá la clausola di Neymar, e presenterà il giocatore nel fine settimana”. Lo ha annunciato poche ore fa il suo affezionato agente, Wagner Ribeiro. La presentazione avverrà al Trocadero, come per Ibrahimovic.
Il nuovo asso, avrà al fianco il non più giovanissimo, ma sempre efficace uruguaiano Edinson Roberto Cavani Gómez, ed il ventitreenne Julian Draxler. Risulta difficile infatti che la squadra ceda campione tedesco acquistato lo scorso gennaio dal Wolfsburg per 42 milioni. Il Psg avrà dunque un attacco più che mai temibile, capace di fare fuoco e fiamme in Champions League.
Per lasciare il Barcelona ed approdare in Paris Saint-Germain, il 25enne O’Ney sfiorerà, a conti fatti, la sconvolgente cifra di 600 milioni di euro. 222mln per la clausola rescissoria dal contratto col Barça e 150-200mln per giocare al Psg fino al 2022, più 150mln alla firma del giocatore.
Dopo Neymar si scatenerà il “neymarismo”?
Lo scandalo per le cifre plurimilionarie è pressoché unanime, tanto che è stato coniato per l’occasione anche un termine: è stato definito “neymarismo”, come si trattasse di un’ideologia dannosa od una sindrome da avvelenamento. Il termine significa, più o meno, scialacquare cifre esagerate per far correre la gente dietro una palla. La paura è che il fenomeno si ripeta a cascata sulle altre transazioni. Per esempio sul probabile acquisto, a sostituzione dell’ex maglia 11 del Barcelona, di Philippe Coutinho del Liverpool. Si dice che l’offerta per l’ex interista verrà aumentata a cento milioni di euro. A conferma di queste ipotesi, ci sarebbe l’interesse del Liverpool per Lemar. Ma c’è chi prospetta l’accordo con la Juventus per Paulo Dyabala. Per 140 milioni, si sa, anche l’attaccamento alla Joya potrebbe allentarsi.
C’è anche chi ha spezzato una lancia a favore della “liceità” delle somme sborsate per Neymar, è l’ex difensore portoghese Maurinho. Il quale commenta che il suo collega vale bene tutto quel capitale, anche facendo il paragone con altre recenti transazioni di calciatori meno brillanti. Dal caso Pogba a Bale, molti sono i discussi acquisti multimilionari. Tanti i casi di acquisti “flop” costati cifre astronomiche negli ultimi anni.
L’allenatore del Manchester non è il solo a dare la sua benedizione. Fuori campo, esulta anche il ministro dei Conti pubblici francese Gerald Darmanin: “È meglio che questo giocatore paghi le sue tasse in Francia che altrove”.
Non solo i milioni. Per Neymar, anche un premio all’orgoglio
Il giocatore ha già fatto le visite mediche di rito ed è pronto alla nuova avventura senza mostrare malinconie. Rituale, sembra anche la replica a Messi che lo aveva salutato con un video-collage: “Mi mancherai anche tu, fratello!”, ha risposto il brasiliano. Ma chi ci crede? Piuttosto, l’orgoglio potrebbe essere uno dei motivi dell’entusiasmo dell’ex-blaugrana. Se mai volessimo cercarne qualcun altro oltre l’orizzonte sconfinato di quei seicento milioni. Molti infatti sentenziavano di come il mostro sacro, Messi, avrebbe impedito, col suo talento “tentacolare”, a qualsiasi giocatore non sovrumano – Neymar compreso – di far emergere le proprie pur eccellenti qualità calcistiche.
E sotto l’aspetto della guerra al primato tra giganti, emblematico è stato il gesto di accoglienza di Javier Pastore. Il quale si è dichiarato pronto ad offrire al campione brasiliano la sua maglia numero 10. “Voglio offrirgli tutto il sostegno di cui ha bisogno perché insieme possiamo vincere la Champions League, il mio è un piccolo gesto per dargli il benvenuto”.
Commosso dal gesto anche il presidente del Psg, Nasser Al-Khelaifi, che tuttavia ha assicurato all’ex-fantasista del Palermo che non verrà ceduto dalla squadra. Almeno per il momento.
